Sunbather
2018-02-19 13:26:29 UTC
Per la seconda volta nella sua carriera il buon Daniele Pennacchio si cimenta con la bande dessinée ma, se nella prima si trattava di una storia comica d’avventura disegnata nientemeno che da Jacques Tardi — e sapientemente sceneggiata per sfruttare le peculiarità “linguistiche” del fumetto — qui invece si tratta di ricordi personali dell’autore legati alla sua gioventú e, se aggiungiamo che la Florence Cestac non ha certamente uno degli stili migliori nell’ambito della nona arte, e che il formato della neonata collana Feltrinelli Comics diretta dal buon Tito Faraci è un po’ striminzito (formato comic book vs. formato albo alla francese originale), se consideriamo tutto questo possiamo affermare che la storiella suddetta del Pennacchio — simpatica e interessante comunque, bisogna dire — avrebbe trovato miglior sede in un semplice racconto letterario.
Feltrinelli, 80 pagine a colori, 15 euri
http://qohelet.blog.tiscali.it/2018/02/18/daniele-pennacchio/
Feltrinelli, 80 pagine a colori, 15 euri
http://qohelet.blog.tiscali.it/2018/02/18/daniele-pennacchio/