Sunbather
2016-10-31 16:28:50 UTC
Dopo un lungo silenzio, il buon Tiziano Sclavi torna a scrivere una storia di Dylan Dog, tutta incentrata sul tema dell’alcoolismo, e dei fantasmi, ma incapace di risvegliare il benché minimo interesse (anche i dialoghi sono ad un livello di banalità mai raggiunta), per non parlare dello stile sclerotico dei disegni. Giudizio generale: tavanata galattica.
http://qohelet.blog.tiscali.it/2016/10/31/dd362
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