Discussione:
Prezzo imposto: fino a quando?
(troppo vecchio per rispondere)
andrea
2008-09-10 00:48:27 UTC
Permalink
ciao

mi domandavo fino a quando un negoziante può vendere un
albo(libro/disco...) al prezzo di listino,
come è imposto dalla legge,
e da quando quindi può venderlo ad un prezzo più alto
(o anche più basso per favorirne la vendita)


al tempo stesso mi domandavo se gli è consentito la vendita in stock, cioè
della serie dal numero x al numero y, rifiutandosi di vendere un numero
singolo all'interno di quello stock

immaginiamoci una scena dove vediamo su un bancone un fumetto
di 4 anni prima, lo prendiamo ed il venditore ci dice guarda lo vendo a 10
volte tanto, inoltre lo vendo solo in blocco con altri 10 numeri della
serie...





---------------

"SuperSaver 2.0"
screen-saver con i più amati personaggi dei fumetti
Download link (750 Kb):
http://digilander.libero.it/important/download/supsav20.zip

---------------
Hytok
2008-09-10 00:55:38 UTC
Permalink
Post by andrea
mi domandavo fino a quando un negoziante può vendere un
albo(libro/disco...) al prezzo di listino,
come è imposto dalla legge,
e da quando quindi può venderlo ad un prezzo più alto
(o anche più basso per favorirne la vendita
Ti cito un caso concreto: una fumetteria di Milano, Supergulp, alcuni mesi
dopo l'uscita, maggiora i prezzi dei TPB Panini e Planeta di uno o due euro.
--
Jolan Tru
Filippo "Hytok" Simone
http://perestroika.iobloggo.com/
carlpaz
2008-09-10 08:19:37 UTC
Permalink
Post by Hytok
mi domandavo fino a quando un negoziante puᅵ vendere un
albo(libro/disco...) al prezzo di listino,
come ᅵ imposto dalla legge,
e da quando quindi puᅵ venderlo ad un prezzo piᅵ alto
(o anche piᅵ basso per favorirne la vendita
Ti cito un caso concreto: una fumetteria di Milano, Supergulp, alcuni mesi
dopo l'uscita, maggiora i prezzi dei TPB Panini e Planeta di uno o due euro.
non Ú esatto.
supergulp maggiora i prezzi degli albi panini esauriti,
anche più di uno o 2 euro, ma spesso inferiori ai prezzi ebay
esempio il mitico 3 volume di punisher, che noi vendiamo a 25,00 euro.

non Ú che dopo 3 mesi un marvel 100% passa da 13 a 15 così alla cazzo.

abbiamo molti tp panini di anni fa al prezzo di copetina.

prima di parlare pensiamoci.
oppure fammi un esempio concreto.

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Rosso Di Sera
2008-09-10 09:04:39 UTC
Permalink
Post by carlpaz
Post by Hytok
mi domandavo fino a quando un negoziante puᅵ vendere un
albo(libro/disco...) al prezzo di listino,
come ᅵ imposto dalla legge,
e da quando quindi puᅵ venderlo ad un prezzo piᅵ alto
(o anche piᅵ basso per favorirne la vendita
Ti cito un caso concreto: una fumetteria di Milano, Supergulp, alcuni mesi
dopo l'uscita, maggiora i prezzi dei TPB Panini e Planeta di uno o due
euro.
non Ú esatto.
supergulp maggiora i prezzi degli albi panini esauriti,
anche più di uno o 2 euro, ma spesso inferiori ai prezzi ebay
esempio il mitico 3 volume di punisher, che noi vendiamo a 25,00 euro.
non Ú che dopo 3 mesi un marvel 100% passa da 13 a 15 così alla cazzo.
abbiamo molti tp panini di anni fa al prezzo di copetina.
prima di parlare pensiamoci.
oppure fammi un esempio concreto.
infatti le fumetterie non hanno colpa sulla situazione degli albi Panini. Si
adeguano alla scellerata politica dell'esaurimento rapido (non solo dei
libri...) imposta dalla basse tirature e dalle rese a macero di questa casa
editrice. Ho pagato il n.79 di Thor 15 euro!! alla faccia del "medium
popolare".

Roberto D'Andrea
Hytok
2008-09-10 09:46:19 UTC
Permalink
Post by Hytok
Ti cito un caso concreto: una fumetteria di Milano, Supergulp, alcuni mesi
dopo l'uscita, maggiora i prezzi dei TPB Panini e Planeta di uno o due euro.
non è esatto.
supergulp maggiora i prezzi degli albi panini esauriti,
anche più di uno o 2 euro, ma spesso inferiori ai prezzi ebay
esempio il mitico 3 volume di punisher, che noi vendiamo a 25,00 euro.
Sei di Supergulp?
non è che dopo 3 mesi un marvel 100% passa da 13 a 15 così alla cazzo.
Ma dopo 6 mesi passa da 13 a 14, senza aspettare tempi biblici come per il
mitico 3 volume di punisher.
abbiamo molti tp panini di anni fa al prezzo di copetina.
prima di parlare pensiamoci.
oppure fammi un esempio concreto.
Da voi ci passo un paio di volte l'anno, però ricordo di aver visto il
prezzo maggiorato sul volume 2 di Runaways, qualche mese fa.
--
Jolan Tru
Filippo "Hytok" Simone
http://perestroika.iobloggo.com/
carlpaz
2008-09-10 10:18:16 UTC
Permalink
Post by Hytok
Post by carlpaz
Post by Hytok
Ti cito un caso concreto: una fumetteria di Milano, Supergulp, alcuni mesi
dopo l'uscita, maggiora i prezzi dei TPB Panini e Planeta di uno o due euro.
non Ú esatto.
supergulp maggiora i prezzi degli albi panini esauriti,
anche più di uno o 2 euro, ma spesso inferiori ai prezzi ebay
esempio il mitico 3 volume di punisher, che noi vendiamo a 25,00 euro.
Sei di Supergulp?
si
Post by Hytok
Post by carlpaz
non Ú che dopo 3 mesi un marvel 100% passa da 13 a 15 così alla cazzo.
Ma dopo 6 mesi passa da 13 a 14, senza aspettare tempi biblici come per il
mitico 3 volume di punisher.
tipo?
Post by Hytok
Da voi ci passo un paio di volte l'anno, perᅵ ricordo di aver visto il
prezzo maggiorato sul volume 2 di Runaways, qualche mese fa.
e runways 2 non Ú esaurito?
il primo credo sia a 25, il secondo a 15, e visto che costava 14 di
copertina,
ecco spiegato l'arcano.
e comunque, 6 mesi per gli arretrati panini sono come 15 anni per quelli
bonelli.

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Hytok
2008-09-10 10:23:36 UTC
Permalink
Da voi ci passo un paio di volte l'anno, per� ricordo di aver visto il
prezzo maggiorato sul volume 2 di Runaways, qualche mese fa.
e runways 2 non è esaurito?
Ma scusa, se ce l'hai in negozio, come diamine fa ad essere definito
"esaurito"? :-)))
--
Jolan Tru
Filippo "Hytok" Simone
http://perestroika.iobloggo.com/
carlpaz
2008-09-10 11:21:29 UTC
Permalink
Post by Hytok
Post by carlpaz
Post by Hytok
Da voi ci passo un paio di volte l'anno, perᅵ ricordo di aver visto il
prezzo maggiorato sul volume 2 di Runaways, qualche mese fa.
e runways 2 non Ú esaurito?
Ma scusa, se ce l'hai in negozio, come diamine fa ad essere definito
"esaurito"? :-)))
se Ú una battuta, ti rispondo con una battuta:
anche tu sei su iaf, anche se evidentemente esaurito.

se sei serio, ti dico che in negozio abbiamo molti albi corno, e pure il
primo dylan dog originale.
prova ad ordinarli alle rispettive case editrici, e vedi quante copie te ne
mandano.
secondo il tuo ragionamento, se Ú in negozio, Ú disponibile...

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
danieletomasi
2008-09-10 13:28:36 UTC
Permalink
carl, visto che sei di Supergulp, quindi di un punto-vendita, sai
rispondere alla domanda iniziale ?
Esiste una qualche norma che indica un periodo di tempo dopo il quale
il prezzo puo' essere cambiato, o un accordo scritto o verbale con i
distributori, o e' tutto lasciato al giudizio del negoziante ?
Ed esiste una qualche norma per cui la vendita puo' essere
esclusivamente in stock, o anche qui e' discrezione del negoziante ?

A presto.
Loading Image...
carlpaz
2008-09-10 13:43:31 UTC
Permalink
Post by danieletomasi
carl, visto che sei di Supergulp, quindi di un punto-vendita, sai
rispondere alla domanda iniziale ?
Esiste una qualche norma che indica un periodo di tempo dopo il quale
il prezzo puo' essere cambiato, o un accordo scritto o verbale con i
distributori, o e' tutto lasciato al giudizio del negoziante ?
Ed esiste una qualche norma per cui la vendita puo' essere
esclusivamente in stock, o anche qui e' discrezione del negoziante ?
non credo esista tale norma.
prendi i dvd, che trattiamo in negozio.
non hanno prezzo di copertina, ma solo un generico
prezzo consigliato dal distributore
posso vendere blade runner a 10-12-18-50 euro,
a decidere Ú il buon senso del cliente.

uguale per le serie.
se voglio vendere solo in blocco, credo di essere libero di farlo.
poi, dopo 3 anni a prender polvere, la spacco, eventualmente.

come non ci sono limiti negli sconti e nelle promozioni, non ce ne sono nei
rialzi, credo.
certo vendere tutti i fumetti al 20% in più appena usciti Ú un suicidio.

ma d'altronde ho appena pagato un crodino 3,50 euro, e non ho chiamato i
carabinieri.
ma sicuro non entro più in quel bar

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Rosso Di Sera
2008-09-10 17:46:53 UTC
Permalink
Post by carlpaz
Post by Hytok
Post by carlpaz
Post by Hytok
Da voi ci passo un paio di volte l'anno, perᅵ ricordo di aver visto
il
Post by Hytok
Post by carlpaz
Post by Hytok
prezzo maggiorato sul volume 2 di Runaways, qualche mese fa.
e runways 2 non Ú esaurito?
Ma scusa, se ce l'hai in negozio, come diamine fa ad essere definito
"esaurito"? :-)))
anche tu sei su iaf, anche se evidentemente esaurito.
se sei serio, ti dico che in negozio abbiamo molti albi corno, e pure il
primo dylan dog originale.
prova ad ordinarli alle rispettive case editrici, e vedi quante copie te ne
mandano.
secondo il tuo ragionamento, se Ú in negozio, Ú disponibile...
Scusa, ma quella di Filippo non mi pare proprio una battuta. Se hai delle
copie del volume in fumetteria comperate PRIMA che fosse esaurito in casa
editrice, vuol dire che l'hai prese a prezzo normale, cioè vuol dire che non
te le ha vendute un collezionista a un prezzo già maggiorato. Indi, dovresti
rivenderle al prezzo di copertina fin tanto che quello specifico stock non
va esaurito nel tuo magazzino. Ora, non so come ti comporti tu, ma qui a
Roma le fumetterie (quelle che conosco) aumentano il prezzo di copertina di
albi che loro GIA' avevano in negozio il giorno stesso che questi vanno
esauriti sul sito della casa editrice.

Ciao
Roberto
GAF
2008-09-10 18:36:59 UTC
Permalink
Il 10-09-2008 19:46, nell'articolo
Post by Rosso Di Sera
Scusa, ma quella di Filippo non mi pare proprio una battuta. Se hai delle
copie del volume in fumetteria comperate PRIMA che fosse esaurito in casa
editrice, vuol dire che l'hai prese a prezzo normale, cioè vuol dire che non
te le ha vendute un collezionista a un prezzo già maggiorato. Indi, dovresti
rivenderle al prezzo di copertina fin tanto che quello specifico stock non
va esaurito nel tuo magazzino. Ora, non so come ti comporti tu, ma qui a
Roma le fumetterie (quelle che conosco) aumentano il prezzo di copertina di
albi che loro GIA' avevano in negozio il giorno stesso che questi vanno
esauriti sul sito della casa editrice.
Ciao
Roberto
Che è più o meno anche lo stesso giorno in cui svariati cacciatori alla
ricerca d'occasioni magari da mettere in aste ebayane si muovono per
rastrellare le fumetterie che ancora non se ne sono accorte, spesso
nonostante che per settimane, mesi, talvolta anni avessero ignorato quegli
stessi albi sugli scaffali sotto casa :D

(L'ho fatto anch'io),

http://www.gaf-firenze.it/
GAF Gruppo Amici del Fumetto
Hytok
2008-09-10 20:28:58 UTC
Permalink
Post by Rosso Di Sera
Post by carlpaz
se sei serio, ti dico che in negozio abbiamo molti albi corno, e pure il
primo dylan dog originale.
prova ad ordinarli alle rispettive case editrici, e vedi quante copie te
ne mandano.
secondo il tuo ragionamento, se è in negozio, è disponibile...
Scusa, ma quella di Filippo non mi pare proprio una battuta. Se hai delle
copie del volume in fumetteria comperate PRIMA che fosse esaurito in casa
editrice, vuol dire che l'hai prese a prezzo normale, cioè vuol dire che
non te le ha vendute un collezionista a un prezzo già maggiorato. Indi
E' quel che intendevo.
--
Jolan Tru
Filippo "Hytok" Simone
http://perestroika.iobloggo.com/
minty
2008-09-10 22:41:14 UTC
Permalink
Post by Rosso Di Sera
Se hai delle
copie del volume in fumetteria comperate PRIMA che fosse esaurito in casa
editrice, vuol dire che l'hai prese a prezzo normale, cioè vuol dire che non
te le ha vendute un collezionista a un prezzo già maggiorato. Indi, dovresti
rivenderle al prezzo di copertina
Chi l'ha detto?
Non c'entra quando la merce è stata comprata. Il rivenditore, una volta
decaduti i vincoli di legge (che per i fumetti mi par di capire siano
"dopo che l'EDITORE ha esaurito le scorte"), può applicare alla merce il
ricarico che vuole. Esaurite le scorte alla fonte e decaduti i vincoli
che legano al prezzo di copertina, il fumetto diventa una merce come
tutte le altre con cui il rivenditore fa quel che vuole.
Un rivenditore non è tenuto ad applicare prezzi equi con i suoi costi
d'ingrosso, se non vuole. E se un fumettaro ha da parte merce comprata a
tempo debito che poi è andata esaurita, nessuna legge lo obbliga a
venderla come se esaurita non fosse. A quel punto è nella stessa
posizione di un qualsiasi acquirente che ha comprato un volume di Death
Note (faccio esempio) a 4 euro appena uscito e se lo rivende, una volta
esaurito, su ebay a 70 euro. Etico? Non lo so. Legittimo? Certamente. E
se c'è chi è tanto fesso da comprare, il problema è suo.

In questo, non vedo perchè i fumettari debbano essere diversi dagli
altri negozianti. Non è che se una pentola all'ingrosso costa 30 euro, e
il negozianta A la vende a 35 e quello B a 45, io possa chiamare la
polizia per arrestare il B. Ognuno con la propria merce, una volta in
regola con la legge, e indipendentemente da quando se la sia procurata e
da quanto l'abbia pagata all'origine, fa un po' quel che gli pare. Tocca
all'acquirente finale "darsi una svegliata" e non prestarsi a certe
speculazioni.
Ma pretendere che si imponga a un negoziante, che ha a disposizione
merce su cui può fare il prezzo che vuole, di fare solo prezzi
proporzionali al costo d'ingrosso, mi pare una questione francamente
ingenua. Può non piacerci come funziona il mercato, ma è così che
funziona...
Post by Rosso Di Sera
le fumetterie (quelle che conosco) aumentano il prezzo di copertina di
albi che loro GIA' avevano in negozio il giorno stesso che questi vanno
esauriti sul sito della casa editrice.
Ed è nei loro pieni diritti, direi.
--
Ciao

minty
carlpaz
2008-09-11 08:30:10 UTC
Permalink
Post by Rosso Di Sera
Post by carlpaz
Post by Hytok
Post by carlpaz
Post by Hytok
Da voi ci passo un paio di volte l'anno, perᅵ ricordo di aver visto
il
Post by Hytok
Post by carlpaz
Post by Hytok
prezzo maggiorato sul volume 2 di Runaways, qualche mese fa.
e runways 2 non Ú esaurito?
Ma scusa, se ce l'hai in negozio, come diamine fa ad essere definito
"esaurito"? :-)))
anche tu sei su iaf, anche se evidentemente esaurito.
se sei serio, ti dico che in negozio abbiamo molti albi corno, e pure il
primo dylan dog originale.
prova ad ordinarli alle rispettive case editrici, e vedi quante copie te ne
mandano.
secondo il tuo ragionamento, se Ú in negozio, Ú disponibile...
Scusa, ma quella di Filippo non mi pare proprio una battuta. Se hai delle
copie del volume in fumetteria comperate PRIMA che fosse esaurito in casa
editrice, vuol dire che l'hai prese a prezzo normale, cioᅵ vuol dire che
non
Post by Rosso Di Sera
te le ha vendute un collezionista a un prezzo giᅵ maggiorato. Indi,
dovresti
Post by Rosso Di Sera
rivenderle al prezzo di copertina fin tanto che quello specifico stock non
va esaurito nel tuo magazzino. Ora, non so come ti comporti tu, ma qui a
Roma le fumetterie (quelle che conosco) aumentano il prezzo di copertina di
albi che loro GIA' avevano in negozio il giorno stesso che questi vanno
esauriti sul sito della casa editrice.
ora, ti faccio un esempio

so che vendo di rat man collection 100 copie ad uscita.
ma so anche che dopo 2 mesi va esaurito. allora che faccio?
o ne compro 150, o ne vendo subito 80, e 20 le metto da parte, per venderle
quando avranno quotazioni più interessanti.
cio' compensa le copie dei volumi coconino che mi sono rimaste in negozio e
che sono finite nei remainders.
non si fa così anche in borsa?
o con il mercato degli immobili?
si fanno investimenti, si specula.
chi esagera, viene punito dal mercato, prima o poi.
mi sembra legittimo, e comunque esiste sempre la possibilità di non
acquistarlo

d'altronde, se tu possiedi un albo numero 1 di dylan dog comprato in edicola
a 1300 lire che fai,
lo vendi a 60 centesimi?

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
un eternauta
2008-09-12 17:57:48 UTC
Permalink
Post by carlpaz
so che vendo di rat man collection 100 copie ad uscita.
ma so anche che dopo 2 mesi va esaurito. allora che faccio?
o ne compro 150, o ne vendo subito 80, e 20 le metto da parte, per venderle
quando avranno quotazioni più interessanti.
cio' compensa le copie dei volumi coconino che mi sono rimaste in negozio e
che sono finite nei remainders.
A parte il fatto che un negoziante dovrebbe conoscere a menadito la
normativa in materia di prezzi: un lettore potrebbe anche legittimamente
disinteressarsene, chi lavora nell'ambiente non puo' ne' deve farlo. E
certi proclami di ignoranza lasciano basiti.

Comunque il ragionamento esposto e' esattamente quello a cui stavo pensando
mentre leggevo le tue repliche.

E naturalmente mi auguro che sia solo un esempio teorico e non pratico
perche', se questa fosse l'etica di chi vende, non ci sarebbe da stupirsi
che il mercato del fumetto italiano stia andando a rotoli.

Inoltre i lettori Marvel ora sono avvisati: oltre a prendersela con la
Panini per le basse tirature devono anche tenere conto di eventuali
comportamenti del genere da parte di chi dovrebbe, come minimo, instaurare
un rapporto di fiducia con il cliente e non cercare di approfittarsi di lui
appena possibile.

Ridicolo poi lamentarsi del calo di vendite cercando chissa' quali cause se
poi i lettori sono considerati alla stregua di polli da spennare alla prima
occasione.

Questa fotografia e' tristemente molto esemplificativa del panorama attuale
del fumetto nel nostro paese.
Post by carlpaz
non si fa così anche in borsa?
o con il mercato degli immobili?
si fanno investimenti, si specula.
Fare investimenti e' un conto, speculare un altro. Nel caso di specie
presentato non c'e' solo un discorso di etica quanto meno disdicevole -
come minimo - ma un vero e proprio profilo di illegalita'.

Avere in magazzino una merce e non venderla di proposito facendo calare
l'offerta per poi vendere a prezzo maggiorato e' illegale.

Nell'ipotesi presentata, oltre ad una probabile violazione di qualche
normativa specifica di dir commerciale, c'e' sicuramente una violazione del
combinato disposto degli art 1375 cc e 1175 cc.

Concludo ricordando che l'ignoranza della legge non scusa.
--
Per rispondere eliminare dall'indirizzo ed due cinque f 3
Inoltre sostituire punto net con . it
carlpaz
2008-09-12 19:35:26 UTC
Permalink
Post by un eternauta
E naturalmente mi auguro che sia solo un esempio teorico e non pratico
perche', se questa fosse l'etica di chi vende, non ci sarebbe da stupirsi
che il mercato del fumetto italiano stia andando a rotoli.
Ridicolo poi lamentarsi del calo di vendite cercando chissa' quali cause se
poi i lettori sono considerati alla stregua di polli da spennare alla prima
occasione.
Questa fotografia e' tristemente molto esemplificativa del panorama attuale
del fumetto nel nostro paese.
Fare investimenti e' un conto, speculare un altro. Nel caso di specie
presentato non c'e' solo un discorso di etica quanto meno disdicevole -
come minimo - ma un vero e proprio profilo di illegalita'.
Avere in magazzino una merce e non venderla di proposito facendo calare
l'offerta per poi vendere a prezzo maggiorato e' illegale.
chi ha detto che la tengo in magazzino?
la tengo a scaffale e la vendo a prezzo di copertina finchè è disponibile
dall'editore.
poi se va esaurita ritocco il prezzo.
Post by un eternauta
Nell'ipotesi presentata, oltre ad una probabile violazione di qualche
normativa specifica di dir commerciale, c'e' sicuramente una violazione del
combinato disposto degli art 1375 cc e 1175 cc.
guarda, ti avevo risposto per filo e per segno e ho perso tutto.
vieni a lucca? perche' se devi darmi del profittatore,
immorale e criminale da dietro la tastiera ci rimango male.

curiosità, ma che lavoro fai ?

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
un eternauta
2008-09-13 08:52:05 UTC
Permalink
Post by carlpaz
chi ha detto che la tengo in magazzino?
la tengo a scaffale e la vendo a prezzo di copertina
Meglio cosi'. Sono lieto di sapere che il tuo era solo un discorso teorico.
Post by carlpaz
finchè è disponibile
dall'editore.
poi se va esaurita ritocco il prezzo.
E commetti un illecito.

Il prezzo di copertina indica il prezzo massimo a cui il libro puo' essere
venduto ed e' fissato dall'editore. Ovviamente questa e' una garanzia per
il contraente debole, ossia il consumatore finale, che paga ovunque in
Italia, in qualunque libreria, lo stesso prezzo che e' quello indicato
sulla copertina (o al limite un prezzo piu' basso, ossia piu' vantaggioso
per l'acquirente, nei termini stabiliti dalla legge).

Quello che non capisci o che fai finta di non capire e' che tu non sei un
privato che sta vendendo dei libri usati ma un'impresa commerciale - quale
che sia la tipologia - che sta vendendo dei libri nuovi.

Impresa commerciale che, come tale, e' tenuta al rispetto di norme rigorose
in tema di contabilita', bilancio, magazzino.

Il fatto che un libro vada esaurito presso la casa editrice che lo stampa
non ne cambia, magicamente, la sua natura a livello giuridico, che infatti
rimane esattamente la stessa.

Nello specifico quella di libro nuovo, preso da un distributore ad un
determinato prezzo e che entra e viene registrato in magazzino, volume che
il libraio e' obbligato ad esporre ed a vendere al pubblico al prezzo di
copertina (o al limite ad un prezzo piu' basso: cosa che infatti avviene in
molte fumetterie). E questo deve risultare in qualunque momento ad un
eventuale controllo, da parte dell'autorita', dei libri contabili e del
magazzino.

Il comportamento consistente nell'aumentare il prezzo di copertina fissato
dall'editore - che a quanto si evince dal thread pare essere molto diffuso
- nel momento in cui il libro va esaurito, non solo e' eticamente
discutibile ma anche illecito.

Infatti facciamo un esempio, ragionando per assurdo. Il fumetto con prezzo
di copertina di venti euro va esaurito. Il negoziante decide, sua sponte,
di aumentarne il prezzo di copertina imposto dall'editore: sorvolando
sull'illecito, a quanto ammonta l'aumento? Un euro? Due euro? E perche' non
dieci euro? Facciamo cifra tonda e vendiamo quel libro a cento euro. Il
giorno dopo un consumatore acquista il libro.

Tempo di bilanci. Si aprono diversi scenari. Cominciamo con gli estremi.

Il negoziante e' completamente disonesto e non rilascia lo scontrino.
Guadagno pieno in nero per lui.

Il negoziante rilascia uno scontrino per cento euro: come giustificare, in
sede di bilancio, che si e' venduto a cento euro un libro che era obbligato
a vendere a venti euro? Con tutte le conseguenze che questo implica, a
cominciare dal profilo fiscale.

C'e' un terzo caso, quello piu' inquietante. Il libraio rilascia uno
scontrino per venti euro ma in realta' ne incassa cento. E se ci fosse un
controllo? Non c'e' problema, visto che lo scontrino attesta una regolare
vendita a venti euro ed un confronto incrociato con il magazzino lo
confermerebbe.

Dunque ci sarebbe un guadagno in nero, illecito, di ben ottanta euro,
difficile da scoprire per l'autorita'. E questo comporterebbe dei gravi
danni. All'erario, in primo luogo. Ma ci sarebbero dei danni indiretti
altrettanto rilevanti: per i librai onesti, per la reputazione della casa
editrice, per l'acquirente che ha pagato un importo superiore al dovuto. In
definitiva l'intero settore verrebbe danneggiato e screditato da un
comportamento illecito di questo tipo.
--
Per rispondere eliminare dall'indirizzo ed due cinque f 3
Inoltre sostituire punto net con . it
Maurizio Villotta
2008-09-13 09:30:17 UTC
Permalink
Post by un eternauta
C'e' un terzo caso, quello piu' inquietante. Il libraio rilascia uno
scontrino per venti euro ma in realta' ne incassa cento. E se ci fosse un
controllo? Non c'e' problema, visto che lo scontrino attesta una regolare
vendita a venti euro ed un confronto incrociato con il magazzino lo
confermerebbe.
Dunque ci sarebbe un guadagno in nero, illecito, di ben ottanta euro,
difficile da scoprire per l'autorita'. E questo comporterebbe dei gravi
danni. All'erario, in primo luogo. Ma ci sarebbero dei danni indiretti
altrettanto rilevanti: per i librai onesti, per la reputazione della casa
editrice, per l'acquirente che ha pagato un importo superiore al dovuto. In
definitiva l'intero settore verrebbe danneggiato e screditato da un
comportamento illecito di questo tipo.
Ferruccio, finalmente abbiamo trovato il colpevole della crisi
economica in Italia, vergognati! :P
--
Maurizio Villotta
Laz
2008-09-13 09:49:37 UTC
Permalink
Ma solo a me l'idea stessa di prezzo imposto dall'alto fa venire
l'orticaria a prescindere da qualsiasi considerazione? Bah... meno male
che non faccio il venditore.
--
Laz
carlpaz
2008-09-13 10:10:34 UTC
Permalink
Post by un eternauta
Il prezzo di copertina indica il prezzo massimo a cui il libro puo' essere
venduto ed e' fissato dall'editore. Ovviamente questa e' una garanzia per
il contraente debole, ossia il consumatore finale, che paga ovunque in
Italia, in qualunque libreria, lo stesso prezzo che e' quello indicato
sulla copertina (o al limite un prezzo piu' basso, ossia piu' vantaggioso
per l'acquirente, nei termini stabiliti dalla legge).
ti pongo questo esempio.
one piece passa da 3,00 euro a 3,30.
l'editore aumenta il prezzo di copertina anche per tutti gli arretrati,
come fa bonelli e altri editori.
io compro fumetti prezzati a 3,00 ma li pago 3,30, e li vendo a 3,30,
riprezzandoli in negozio. o anche quello Ú eticamente scorretto?
Post by un eternauta
Quello che non capisci o che fai finta di non capire e' che tu non sei un
privato che sta vendendo dei libri usati ma un'impresa commerciale - quale
che sia la tipologia - che sta vendendo dei libri nuovi.
Impresa commerciale che, come tale, e' tenuta al rispetto di norme rigorose
in tema di contabilita', bilancio, magazzino.
Il fatto che un libro vada esaurito presso la casa editrice che lo stampa
non ne cambia, magicamente, la sua natura a livello giuridico, che infatti
rimane esattamente la stessa.
Nello specifico quella di libro nuovo, preso da un distributore ad un
determinato prezzo e che entra e viene registrato in magazzino, volume che
il libraio e' obbligato ad esporre ed a vendere al pubblico al prezzo di
copertina (o al limite ad un prezzo piu' basso: cosa che infatti avviene in
molte fumetterie). E questo deve risultare in qualunque momento ad un
eventuale controllo, da parte dell'autorita', dei libri contabili e del
magazzino.
ok.
e allora mi spieghi perchÚ merci abbastanza simili per tipologia
come cd-dvd non abbiano prezzo imposto e possano essere vendute
ipoteticamente
a qualsiasi cifra?
e mi spieghi perchÚ il commerciante vende al prezzo di copertina,
ma ogni commerciante paga un prezzo diverso al distributore o all'editore?
e come mai questo prezzo imposto valga solo per libri e fumetti e
non esista per nussuna merce di prima necessità?
Post by un eternauta
Il comportamento consistente nell'aumentare il prezzo di copertina fissato
dall'editore - che a quanto si evince dal thread pare essere molto diffuso
- nel momento in cui il libro va esaurito, non solo e' eticamente
discutibile ma anche illecito.
Infatti facciamo un esempio, ragionando per assurdo. Il fumetto con prezzo
di copertina di venti euro va esaurito. Il negoziante decide, sua sponte,
di aumentarne il prezzo di copertina imposto dall'editore: sorvolando
sull'illecito, a quanto ammonta l'aumento? Un euro? Due euro? E perche' non
dieci euro? Facciamo cifra tonda e vendiamo quel libro a cento euro.
dipende dal mercato.


non mi hai tolto però la curiosita della tua occupazione.
ti vedo ferrato in materia.
avvocato?
commercialista?


--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
un eternauta
2008-09-13 13:08:55 UTC
Permalink
Post by carlpaz
ti pongo questo esempio.
one piece passa da 3,00 euro a 3,30.
l'editore aumenta il prezzo di copertina anche per tutti gli arretrati,
come fa bonelli e altri editori.
io compro fumetti prezzati a 3,00 ma li pago 3,30, e li vendo a 3,30,
riprezzandoli in negozio. o anche quello è eticamente scorretto?
L'editore puo' aumentare il prezzo di copertina: non e' una relazione
paritaria, il libraio deve obbedire.
Post by carlpaz
ok.
e allora mi spieghi perchè merci abbastanza simili per tipologia
come cd-dvd non abbiano prezzo imposto e possano essere vendute
ipoteticamente
a qualsiasi cifra?
Come fai a dire che cd e dvd e libri rientrino nella stessa tipologia se,
per tua stessa ammissione, non conosci le leggi in materia?
Post by carlpaz
e mi spieghi perchè il commerciante vende al prezzo di copertina,
Perche' la legge vuole tutelare il lettore, cioe' l'utente finale.
Post by carlpaz
ma ogni commerciante paga un prezzo diverso al distributore o all'editore?
A meno che ci si stia prendendo in giro o si voglia far perdere del tempo,
spero che tu non stia parlando seriamente.
Post by carlpaz
e come mai questo prezzo imposto valga solo per libri e fumetti e
non esista per nussuna merce di prima necessità?
Infatti e' la ragione per la quale, anche attualmente, ci sia un dibattito
cosi' feroce sugli aumenti dei generi di prima necessita' che colpiscono,
in primo luogo, la parte piu' povera della popolazione. La mancanza di un
calmiere e' la giustificazione addotta dallo Stato per l'assenza di
interventi. In realta' lo Stato potrebbe comunque agire, per esempio
andando ad analizzare gli accordi di cartello.
--
Per rispondere eliminare dall'indirizzo ed due cinque f 3
Inoltre sostituire punto net con . it
carlpaz
2008-09-13 13:22:38 UTC
Permalink
Post by un eternauta
Post by carlpaz
ok.
e allora mi spieghi perchÚ merci abbastanza simili per tipologia
come cd-dvd non abbiano prezzo imposto e possano essere vendute
ipoteticamente
a qualsiasi cifra?
Come fai a dire che cd e dvd e libri rientrino nella stessa tipologia se,
per tua stessa ammissione, non conosci le leggi in materia?
tu dici di conoscerla, ma per ora ho letto solo chiacchiere, nessun
elemento per confermarle.
Post by un eternauta
Post by carlpaz
e mi spieghi perchÚ il commerciante vende al prezzo di copertina,
Perche' la legge vuole tutelare il lettore, cioe' l'utente finale.
a e secondo te l'utente Ú tutelato se l'editore Ú libero di imporre il
prezzo che vuole alla sua merce,
che fa in modo assolutamente arbitrario?
Post by un eternauta
Post by carlpaz
e come mai questo prezzo imposto valga solo per libri e fumetti e
non esista per nussuna merce di prima necessitᅵ?
Infatti e' la ragione per la quale, anche attualmente, ci sia un dibattito
cosi' feroce sugli aumenti dei generi di prima necessita' che colpiscono,
in primo luogo, la parte piu' povera della popolazione.
quindi per te la soluzione, poniamo del caro benzina,
Ú che le compagnie petrolifere mettano un prezzo imposto a loro scelta sul
litro di benzina?
lo stesso per i medicinali?
o per il pane e il latte?

e così si tutelano le fasce deboli?

secondo te che l'editore fandango ponga 20,00 euro su un volume
di eisner di 96 pagine neppure a colori o cartonato
Ú per la tutela della fascia più povera della popolazione?

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
un eternauta
2008-09-13 14:15:12 UTC
Permalink
Post by carlpaz
ma per ora ho letto solo chiacchiere, nessun
elemento per confermarle.
Toni sbagliati, per me puo' bastare. Vedo di aver sprecato tempo in quello
che credevo fosse un dialogo costruttivo ed invece, anche a giudicare da
alcune altre repliche, non lo e'.

Di certo non e' una gara, almeno per me. Per quanto mi interessa puoi anche
vendere i tuoi fumetti a mille euro a numero, se sei cosi' convinto della
giustezza delle tue tesi.

Cosa di cui dubito, visto che, per tua stessa ammissione, non hai alcuna
idea delle leggi che regolano il settore nel quale lavori.

Un pessimo - fulgido? - esempio del livello del settore commerciale del
fumetto nel nostro paese.
--
Per rispondere eliminare dall'indirizzo ed due cinque f 3
Inoltre sostituire punto net con . it
Hytok
2008-09-13 14:23:26 UTC
Permalink
Post by un eternauta
Post by carlpaz
ma per ora ho letto solo chiacchiere, nessun
elemento per confermarle.
Toni sbagliati, per me puo' bastare. Vedo di aver sprecato tempo in quello
che credevo fosse un dialogo costruttivo ed invece, anche a giudicare da
alcune altre repliche, non lo e'.
Non hai del tutto sprecato tempo, c'è chi per ignoranza non è intervenuto
nel dibattito, ma lo ha gradito.
--
Jolan Tru
Filippo "Hytok" Simone
http://perestroika.iobloggo.com/
Wally West
2008-09-13 15:19:22 UTC
Permalink
-- Date: Sat, 13 Sep 2008 16:23:26 +0200
-- NG: it.arti.fumetti
-- From: Hytok
Post by Hytok
Non hai del tutto sprecato tempo, c'è chi per ignoranza non è intervenuto
nel dibattito, ma lo ha gradito.
Quoto.

Anche se ancora non ho ben capito chi abbia ragione. :)
--
Wally West
Quis custodiet ipsos custodes?
KaosMaster
2008-09-15 08:42:59 UTC
Permalink
Post by Wally West
-- Date: Sat, 13 Sep 2008 16:23:26 +0200
-- NG: it.arti.fumetti
-- From: Hytok
Post by Hytok
Non hai del tutto sprecato tempo, c'è chi per ignoranza non è intervenuto
nel dibattito, ma lo ha gradito.
Quoto.
Anche se ancora non ho ben capito chi abbia ragione. :)
Imho entrambi, il problema è che stanno sostanzialmente parlando di due cose
diverse, eternauta affronta la cosa solo dal punto di vista della
regolamentazione del mercato librario, ignorando, pero, che nel mondo del
fumetto la speculazione esiste. Carlpaz descrive la situazione per come la
vede lui, cioè quella di un negoziante che cerca il combinato migliore di
strategie per stare sul mercato secondo le sue valutazioni, in un mondo in
cui la speculazione esiste.

L'interpretazione restrittiva delle norme sul commercio eliminerebbe di
fatto la speculazione dei negozianti, ma molto probabilmente farebbe si che
il mercato di alcuni fumetti semplicemente non esista. Il ruolo delle
giacenze gioca un margine importante in questa valutazione, un fumetto che
non diventa di collezione diventa un peso in magazzino, se io non posso
bilanciare questi costi (perchè la gente non vuole essere pagata in fumetti)
con il rincarico speculativo dei fumetti da collezione chi me lo fa fare di
tenere un fumetto di cui forse vendo 2 copie in un anno? Non c'è bisogno
ovviamente di dire che sono proprio quelli spesso considerati piu
interessanti dagli appassionati quelli che vendono meno. Quindi le
fumetterie venderebbero solo ed esclusivamente prodotti a tiratura
garantita, pero generalmente queste fumetterie, non si sa perchè, non
vengono mai recensite molto bene, in quanto normalmente definite come "poco
fornite".

Si puo discutere se sia etico o meno per un negozio "spartire" la
speculazione dei fumetti con i privati, ma questa comunque esiste e
normalmente un negoziante si presuppone abbia un profilo di professionalità
piu alto di quello di un tipo che si mette fuori con un tappeto a qualche
comicon.
Dal punto di vista dell'acquirente comprare dal negoziante e comprare da un
altro privato è la stessa cosa, tendera a massimizzare in base alle offerte
di cui dispone, ma se il negoziante non propone "usato pregiato" non rimane
che il privato e quindi essendoci meno operatori il cliente finale ci
rimetterebbe.

L'ottimo ovviamente sarebbe l'assenza di speculazione, ma purtoppo nei
fumetti esiste perchè il fumetto puo anche diventare un bene da collezione
ed è caratteristica tipica di questi beni essere oggetto di speculazione.

Ciao, Mauro.



--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Dark
2008-09-14 01:03:15 UTC
Permalink
Post by Hytok
Post by un eternauta
Toni sbagliati, per me puo' bastare. Vedo di aver sprecato tempo in quello
che credevo fosse un dialogo costruttivo ed invece, anche a giudicare da
alcune altre repliche, non lo e'.
Non hai del tutto sprecato tempo, c'è chi per ignoranza non è intervenuto
nel dibattito, ma lo ha gradito.
Quoto, ho postato solo un paio di cose ma ho davvero gradito il dibattito, uno
dei più interessanti degli utltimi tempi.
--
See Ya, Dark.

Io sono il Signore dei Sogni.
L'isola dei Sogni, il forum per te: www.yumeshima.net
carlpaz
2008-09-13 14:46:09 UTC
Permalink
Post by un eternauta
Post by carlpaz
ma per ora ho letto solo chiacchiere, nessun
elemento per confermarle.
Toni sbagliati, per me puo' bastare. Vedo di aver sprecato tempo in quello
che credevo fosse un dialogo costruttivo ed invece, anche a giudicare da
alcune altre repliche, non lo e'.
OPS, SCUSA.

LA TUA INTERPRETAZIONE E' COMPLETAMENTE SBAGLIATA.
ILLEGALE, IMMORALE, SCORRETTO, IGNORANTE...

prima entri a gamba tesa, in modo assolutistico,
e adesso i toni sono sbagliati?
non hai fatto altro che dire a tutti che tu possedevi le chiavi della
conoscenza, ma non ci hai aperto la stanza,
ne fatto spiare dal buco della serratura.
dovevo prendere per oro colato tutte le tue tesi e prostrarmi di fronte alle
tue accuse?
e scusa se hai sprecato il tuo preziosissimo tempo, che di solito usi per la
tua professione che ci hai detto essere?
a si, l'anonimato su tutto, innanzitutto.
Post by un eternauta
Di certo non e' una gara, almeno per me. Per quanto mi interessa puoi anche
vendere i tuoi fumetti a mille euro a numero, se sei cosi' convinto della
giustezza delle tue tesi.
continua a giudicare, senza sapere nulla di me e come lavoro.
almeno io dico chi sono e dove lavoro.
Post by un eternauta
Cosa di cui dubito, visto che, per tua stessa ammissione, non hai alcuna
idea delle leggi che regolano il settore nel quale lavori.
e tu le hai?
postale, queste benedette leggi, rendici partecipi della tua cultura
Post by un eternauta
Un pessimo - fulgido? - esempio del livello del settore commerciale del
fumetto nel nostro paese.
si sta bene dietro una tastiera, eh?



--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Alberto 2
2008-09-13 16:03:23 UTC
Permalink
un eternauta ha scritto...
Post by un eternauta
Toni sbagliati, per me puo' bastare.
Cioé, sei arrivato dando dell'ignorante a tutti, e adesso hai il coraggio di
lamentarti dei toni? A parte il fatto che l'unica cosa che ti è stata detta
è di portare delle prove a supporto della tua tesi...

--

CineFile - http://www.cinefile.biz/
carlpaz
2008-09-13 13:30:04 UTC
Permalink
Post by un eternauta
Post by carlpaz
ti pongo questo esempio.
one piece passa da 3,00 euro a 3,30.
l'editore aumenta il prezzo di copertina anche per tutti gli arretrati,
come fa bonelli e altri editori.
io compro fumetti prezzati a 3,00 ma li pago 3,30, e li vendo a 3,30,
riprezzandoli in negozio. o anche quello Ú eticamente scorretto?
L'editore puo' aumentare il prezzo di copertina: non e' una relazione
paritaria, il libraio deve obbedire.
scusa, ma stiamo parlando di un editore, mica del governo
o del commissario ai costi culturali, posto che ne esistesse 1.
tu ti senti tutelato se un editore aumenta il prezzo alla cazzo di un
fumetto.
se lo fa un negoziante, Ú eticamente discutibile e penalmente perseguibile?

tipo, io vendo la ristampa di tutto ratman a 4,50 e il tutto ratman nuovo a
3,30,
e va tutto bene perchÚ il prezzo lo fa l'editore.
però se vendo a 4,50 un tutto ratman esaurito, violo la legge.
se Ú così complimentoni.
Post by un eternauta
Post by carlpaz
ok.
e allora mi spieghi perchÚ merci abbastanza simili per tipologia
come cd-dvd non abbiano prezzo imposto e possano essere vendute
ipoteticamente
a qualsiasi cifra?
Come fai a dire che cd e dvd e libri rientrino nella stessa tipologia se,
per tua stessa ammissione, non conosci le leggi in materia?
e tu come la conosci, visto che ancora non hai risposto alla domanda
se sei commercialista, avvocato o altro?
accosto le merci perchÚ le vendo nello stesso negozio.
accosto le merci perchÚ un dvd di naruto e un fumetto di naruto mi paiono
simili.
o perchÚ il film di 300, la colonna sonora, e il fumetto possono
assomigliarsi.
o no?
capisci che il fatto di poter vendere a quanto mi pare il dvd di 300
ed essere vincolato per il fumetto Ú alquanto strano.
non esisterebbero gli stessi problemi che hai sollevato per i fumetti nella
contabilità?

se pago un dvd 9,99 perchÚ posso venderlo sia a 20 che a15,
e un fumetto no?
ti prego di rispondermi, tu che sei esperto.
Post by un eternauta
Post by carlpaz
e mi spieghi perchÚ il commerciante vende al prezzo di copertina,
Perche' la legge vuole tutelare il lettore, cioe' l'utente finale.
permettendo all'editore di fare i suoi comodi?
che tutela...



--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
T-N-G
2008-09-13 17:03:01 UTC
Permalink
Post by carlpaz
Post by un eternauta
Come fai a dire che cd e dvd e libri rientrino nella stessa tipologia se,
per tua stessa ammissione, non conosci le leggi in materia?
e tu come la conosci, visto che ancora non hai risposto alla domanda
se sei commercialista, avvocato o altro?
accosto le merci perchè le vendo nello stesso negozio.
accosto le merci perchè un dvd di naruto e un fumetto di naruto mi paiono
simili.
o perchè il film di 300, la colonna sonora, e il fumetto possono
assomigliarsi.
o no?
Questo mi sembra un ragionamento veramente assurdo: il fatto che in uno
stesso negozio si trovino merci diverse non significa automaticamente
che debbano avere lo stesso trattamento giuridico, normativo o fiscale.
Editoria (libri) e prodotti audio/video (cd musicali, dvd, ecc.) sono
regolati attualmente da normative diverse. Solo per fare un esempio
l'aliquota IVA sui primi è al 4% sui secondi è al 20%. Ignorare questo
fatto significa non conoscere assolutamente quello di cui si sta
parlando ed è un po sconcertante che questa mancanza di conoscenze
riguardi un addetto ai lavori.

Completamente diverso sarebbe stato il tuo discorso se avessi detto che,
pur essendo consapevole che attualmente le norme per i due settori sono
differenti, ritieni questo fatto sbagliato e ne auspichi una modifica
per i seguenti motivi: prodotti simili, musica e film sono prodotti
culturali tanto quanto i libri ecc.
Del resto iniziative per parificare i due settori vengono riproposte
periodicamente (ad esempio la richiesta di portare l'IVA su CD e DVD al
4% come per i libri) ma finora senza risultati. Oltre al fatto che
questa differenza normativa comporta anche distorsioni al mercato come
ha sottolineato anche l'autorità garante per la concorrenza
(http://www.agcm.it/agcm_ITA/RELAZ/RELAZ_06.NSF/2939e4699a2a8f7ec125676d005a19d5/0cb3dc2c6147cc13c1256ec3003cef99?OpenDocument).

Preciso che sono un semplice lettore (e cittadino) e che non difendo in
alcun modo il parere di "un eternauta" come si può leggere in un altra
risposta.

Saluti
T-N-G
carlpaz
2008-09-13 17:25:49 UTC
Permalink
Post by T-N-G
Post by carlpaz
Post by un eternauta
Come fai a dire che cd e dvd e libri rientrino nella stessa tipologia se,
per tua stessa ammissione, non conosci le leggi in materia?
e tu come la conosci, visto che ancora non hai risposto alla domanda
se sei commercialista, avvocato o altro?
accosto le merci perchÚ le vendo nello stesso negozio.
accosto le merci perchÚ un dvd di naruto e un fumetto di naruto mi paiono
simili.
o perchÚ il film di 300, la colonna sonora, e il fumetto possono
assomigliarsi.
o no?
Questo mi sembra un ragionamento veramente assurdo: il fatto che in uno
stesso negozio si trovino merci diverse non significa automaticamente
che debbano avere lo stesso trattamento giuridico, normativo o fiscale.
e ho detto questo?
lo so anch'io che cd e dvd hanno iva al 20% a meno che siano
allegati a prodotti editoriali.
Post by T-N-G
Editoria (libri) e prodotti audio/video (cd musicali, dvd, ecc.) sono
regolati attualmente da normative diverse. Solo per fare un esempio
l'aliquota IVA sui primi è al 4% sui secondi è al 20%.
allora, i fumetti sono prodotti, come i libri, a iva 0.
l'iva al 4% è sull'usato.
infatti lo scontrino che batto per i fumetti non è scontrino fiscale.
quindi sul fatto di ignorare di qui e di la', parliamone.
l'iva al 4% sarà assolta dall'editore, ma per il commerciante i prodotti
editoriali sono
a iva 0.
Post by T-N-G
Completamente diverso sarebbe stato il tuo discorso se avessi detto che,
pur essendo consapevole che attualmente le norme per i due settori sono
differenti, ritieni questo fatto sbagliato e ne auspichi una modifica
per i seguenti motivi: prodotti simili, musica e film sono prodotti
culturali tanto quanto i libri ecc.
mi sembrava sottointeso, soprattutto visto che proprio i prodotti
ivati sono totalmente fuori da ogni benche' minima possibilità di controllo.
Post by T-N-G
Preciso che sono un semplice lettore (e cittadino) e che non difendo in
alcun modo il parere di "un eternauta" come si può leggere in un altra
risposta.
Saluti
T-N-G
--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
T-N-G
2008-09-13 19:32:33 UTC
Permalink
Post by carlpaz
Post by T-N-G
Questo mi sembra un ragionamento veramente assurdo: il fatto che in uno
stesso negozio si trovino merci diverse non significa automaticamente
che debbano avere lo stesso trattamento giuridico, normativo o fiscale.
e ho detto questo?
Post by T-N-G
accosto le merci perchè le vendo nello stesso negozio.
accosto le merci perchè un dvd di naruto e un fumetto di naruto mi
paiono simili.
E da queste affermazioni, così come dalla lettura delle altre tue
risposte, che è maturata la mia obiezione. Purtroppo ci si può
comprendere solo attraverso ciò che si scrive e, come ripeto, quello che
tu hai scritto mi ha portato a pensare in questo modo. Se poi ho capito
male, e così non è, me ne scuso.
Post by carlpaz
allora, i fumetti sono prodotti, come i libri, a iva 0.
l'iva al 4% è sull'usato.
infatti lo scontrino che batto per i fumetti non è scontrino fiscale.
quindi sul fatto di ignorare di qui e di la', parliamone.
l'iva al 4% sarà assolta dall'editore, ma per il commerciante i prodotti
editoriali sono a iva 0.
Quando si dice che un certo bene è soggetto ad IVA significa che una
certa quota del prezzo che il consumatore finale paga per quel bene
viene girata allo Stato come imposta. Che poi a versare allo Stato
questa imposta per conto del consumatore finale sia il negoziante da cui
ha acquistato il bene piuttosto che qualcun altro nella filiera
(l'editore nel caso dei libri) non cambia niente: quel bene rimane
comunque soggetto ad IVA.
Post by carlpaz
allora, i fumetti sono prodotti, come i libri, a iva 0.
l'iva al 4% è sull'usato.
infatti lo scontrino che batto per i fumetti non è scontrino fiscale.
quindi sul fatto di ignorare di qui e di la', parliamone.
Scusa se cito due volte una stessa parte della risposta ma questa
affermazione mi fa venire nuovamente dubbi sulle conoscenze in materia
normativa e tributaria. Capisco che per certe cose ci si affidi ad un
commercialista ma qualche principio di base dovrebbe essere conosciuto
da tutti anche da chi commerciante non è, per il semplice fatto che
certi argomenti riguardano tutti in quanto acquirenti.
Lo scontrino è "fiscale" perché serve per certificare i corrispettivi e
non ha nulla a che vedere con il tipo di aliquota cui il bene è
soggetto: negli scontrini fiscali, infatti, non c'è obbligo di indicare
separatamente IVA e imponibile per nessun bene.
http://www.gdf.it/GdiF_per_il_cittadino/Consigli_Utili/info-2066592569.html

Ma mi sa che stiamo andando troppo fuori tema.

Saluti
T-N-G
LBreda
2008-09-14 12:12:17 UTC
Permalink
allora, i fumetti sono prodotti, come i libri, a iva 0. l'iva al 4% è
sull'usato.
Guarda, io sono un semplice studente di fisica, tanto per evitare domande
su questo.

Ma sono molto sicuro che quello che hai scritto sia una cazzata. L'iva è
al 4% sul nuovo, anche. Semplicemente, non la paghi tu, ma la paga
l'editore.

Ed è proprio per questo che tu non puoi alzare il prezzo. Commetteresti
un evasione fiscale, poiché non pagheresti il 4% anche sull'aumento.

Però queste, accidenti, sono cose che un negoziante dovrebbe sapere.
--
Lorenzo Breda
carlpaz
2008-09-15 13:13:14 UTC
Permalink
Post by LBreda
allora, i fumetti sono prodotti, come i libri, a iva 0. l'iva al 4% Ú
sull'usato.
Guarda, io sono un semplice studente di fisica, tanto per evitare domande
su questo.
Ma sono molto sicuro che quello che hai scritto sia una cazzata.
Si possono, inoltre, considerare come operazioni prive dell'applicazione
della rivalsa quelle per le quali l'imposta è assolta alla fonte (articolo
74 del Dpr 633/72).
Fra queste. si possono ricordare. per esempio. le cessioni di prodotti
editoriali e schede telefoniche.
Il primo caso è normato dall'articolo 74, comma 1, lettera c), del Dpr
633/72, che stabilisce che l'Iva è assolta dall'editore con l'applicazione
dell'imposta sul prezzo di copertina.
In tal modo "l'IVA è assolta dall'editore sul prezzo di vendita al pubblico
e quindi anche in relazione ai successivi passaggi, questi ultimi sono da
considerare irrilevanti ai fini dell'applicazione del tributo. In sostanza
l'art. 74 contiene un'espressa deroga ad alcune disposizioni contenute nel
titolo primo e secondo del D.P.R. 26 ottobre 1972 n. 633 e successive
modificazioni e, in particolare, per quanto attiene al problema in esame,
all'istituto della rivalsa, previsto nell'art. 18 di detto decreto, il quale
appunto si concretizza nel diritto - obbligo del soggetto che effettua la
cessione di beni o la prestazione di servizi di addebitare il tributo
all'altra parte contraente, attraverso lo strumento tecnico che è la
fattura, la quale assume, nel contempo, rilevanza ai fini del successivo
esercizio del diritto alla detrazione da parte dell'acquirente. Questi
meccanismi fondamentali dell'IVA (rivalsa e detrazione) permettono di far
gravare l'imposta sull'ultimo anello della catena, il consumatore finale,
che, non potendo recuperare l'imposta pagata da nessun altro soggetto, si
configura, in sostanza, come contribuente di fatto. Nel particolare sistema
impositivo previsto dall'art. 74 deve ritenersi, pertanto, inapplicabile
l'istituto della rivalsa anche se l'imposta pagata dall'editore si riferisce
e copre - come già sopra precisato - tutte le successive fasi di
commercializzazione" (risoluzione 490234/90).

non riesco bene a decifrare la cosa, ma forse qualche studente di economia
lo può fare.


L'iva Ú
Post by LBreda
al 4% sul nuovo, anche. Semplicemente, non la paghi tu, ma la paga
l'editore.
Ed Ú proprio per questo che tu non puoi alzare il prezzo. Commetteresti
un evasione fiscale, poiché non pagheresti il 4% anche sull'aumento.
allora spiegami 2 cose,

l'iva al 4% la paga l'editore.
percio' come fai a dire che non pagherei il 4% "anche" sull'aumento,
se non pago neppure quello sul prezzo normale,
visto che è iva assolta dall'editore?

secondo, se io vendo un fumetto con prezzo di copertina a 10,00 euro a
15,00,
e batto uno scontrino da 15,00, che cosa evado?




--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
T-N-G
2008-09-16 08:05:13 UTC
Permalink
Post by carlpaz
allora, i fumetti sono prodotti, come i libri, a iva 0. l'iva al 4% è
sull'usato.
configura, in sostanza, come contribuente di fatto. Nel particolare sistema
impositivo previsto dall'art. 74 deve ritenersi, pertanto, inapplicabile
l'istituto della rivalsa anche se l'imposta pagata dall'editore si riferisce
e copre - come già sopra precisato - tutte le successive fasi di
commercializzazione" (risoluzione 490234/90).
Basta solo questa frase per capire che l'affermazione "i fumetti sono
prodotti, come i libri, a iva 0" è sbagliata.
Il fatto che per i libri non si applichi il meccanismo della rivalsa in
tutti i punti della catena successivi all'editore (ossia la possibilità
di riaddebitare ai propri clienti l'iva) non rende quel prodotto
magicamente a IVA 0. Il meccanismo della rivalsa, infatti, non si
applica solo "a valle" dell'editore perché la norma ha previsto che
"l'imposta pagata dall'editore si riferisce e copre tutte le successive
fasi di commercializzazione". L'editore quindi calcola e versa l'imposta
al 4% allo Stato e poi la riaddebita al cliente finale includendola nel
prezzo fisso di copertina.
Se in tutta la filiera commerciale c'è qualche operatore che versa l'IVA
allo Stato allora quel prodotto non può essere considerato a IVA nulla.
L'errore nasce dal fatto che ti limiti ad esaminare il problema solo dal
punto di vista del negoziante, facendo un ragionamento del tipo: siccome
IO non aggiungo l'IVA al prezzo di vendita di quel prodotto allora quel
prodotto è senza IVA.
Post by carlpaz
non riesco bene a decifrare la cosa, ma forse qualche studente di economia
lo può fare.
Non serve un economista; è sufficiente leggere. :-P
Post by carlpaz
l'iva al 4% la paga l'editore.
percio' come fai a dire che non pagherei il 4% "anche" sull'aumento,
se non pago neppure quello sul prezzo normale,
visto che è iva assolta dall'editore?
Perché l'affermazione "l'imposta pagata dall'editore si riferisce e
copre tutte le successive fasi di commercializzazione" è applicata in un
contesto in cui l'editore calcola, e versa, l'IVA in base al prezzo
fisso che andrà a scrivere in copertina (prezzo di copertina che per
l'utente finale sarà già comprensivo di imposta sul valore aggiunto).

Saluti
T-N-G
minty
2008-09-13 21:42:42 UTC
Permalink
Post by un eternauta
Post by carlpaz
ma ogni commerciante paga un prezzo diverso al distributore o all'editore?
A meno che ci si stia prendendo in giro o si voglia far perdere del tempo,
spero che tu non stia parlando seriamente.
Mi risulta che le grandi reti di distribuzione possano usufruire di una
scontistica alla fonte ben maggiore e "speciale" rispetto al
commerciante proprietario di una piccola fumetteria. Correggetemi se
sbaglio.
--
minty
Dark
2008-09-14 01:10:18 UTC
Permalink
Post by carlpaz
ti pongo questo esempio.
one piece passa da 3,00 euro a 3,30.
l'editore aumenta il prezzo di copertina anche per tutti gli arretrati,
come fa bonelli e altri editori.
io compro fumetti prezzati a 3,00 ma li pago 3,30, e li vendo a 3,30,
riprezzandoli in negozio. o anche quello è eticamente scorretto?
Ovviamente questo è legale perché l'aumento c'è stato a monte, non si aumenta il
prezzo di un fumetto ma si indica il prezzo corretto.
Post by carlpaz
ok.
e allora mi spieghi perché merci abbastanza simili per tipologia
come cd-dvd non abbiano prezzo imposto e possano essere vendute
ipoteticamente a qualsiasi cifra?
Perché l'iva la paga il negoziante, se vendi a 20 paghi il 19% di 20, se vendi a
100 paghi il 19% di 100.
Coi fumetti se costa 20 la casa editrice paga il 4% di 20, se te rivendi a 100
sempre su quei 20 si paga il 4%, sugli altri 80 c'è evasione dell'iva.
Post by carlpaz
e mi spieghi perché il commerciante vende al prezzo di copertina,
ma ogni commerciante paga un prezzo diverso al distributore o all'editore?
e come mai questo prezzo imposto valga solo per libri e fumetti e
non esista per nussuna merce di prima necessité ?
Sono beni differenti, ivati in maniera differente e per cui vigono norme legali
e commerciali differenti.

Un prezzo diverso lo posso pagare se prendo molte copie o se ho contratti
particolari col distributore o con la casa editrice ma l'iva viene sempre pagata
a monte quindi non c'è problema legale.
Il fatto che tu prenda più o meno copie ed abbia uno sconto più o meno alto
dipende da molti fattori che non sto qui ad indicare.
Post by carlpaz
Post by un eternauta
Infatti facciamo un esempio, ragionando per assurdo. Il fumetto con prezzo
di copertina di venti euro va esaurito. Il negoziante decide, sua sponte,
di aumentarne il prezzo di copertina imposto dall'editore: sorvolando
sull'illecito, a quanto ammonta l'aumento? Un euro? Due euro? E perche' non
dieci euro? Facciamo cifra tonda e vendiamo quel libro a cento euro.
dipende dal mercato.
Se è esaurito o ha passato il tempo standar di legge per il prezzo imposto (20
mesi) il negoziante puo' aumentare il prezzo ma se ha tenuto copie da parte
apposta per farlo si comporta in modo disdicevole col cliente che ha avuto
fiducia in lui.


La mia fumetteria vende TUTTO a prezzo di copertina, NON compra fumetti usati,
li prende solo dai distributori\dalle case editrici, se gli arriva il mnumero i
di Rat-Man Collection originale trovato in magazzino dietro uno scaffale lo
vende a prezzo di copertina e beato chi se lo piglia.
--
See Ya, Dark.

Io sono il Signore dei Sogni.
L'isola dei Sogni, il forum per te: www.yumeshima.net
Alberto 2
2008-09-12 20:58:24 UTC
Permalink
un eternauta ha scritto...
Post by un eternauta
Avere in magazzino una merce e non venderla di proposito facendo calare
l'offerta per poi vendere a prezzo maggiorato e' illegale.
Nell'ipotesi presentata, oltre ad una probabile violazione di qualche
normativa specifica di dir commerciale, c'e' sicuramente una violazione del
combinato disposto degli art 1375 cc e 1175 cc.
Concludo ricordando che l'ignoranza della legge non scusa.
Io non mi intendo di legislatura e non ho una libreria, però ho fatto una
rapida ricerca su internet e sono arrivato a questa pagina
http://www.samosoftware.com/cmx/htdocs/sezioni.php?op=view&key=IDSEZIONE&key
value=249 che riporta la Legge 62 del marzo 2001 sul prezzo fisso dei libri.
Per amor di discussione diamo per scontato che i fumetti siano legalmente
parificati ai libri e che questa legge non sia più stata modificata rispetto
a quella riportata nel sito, che è il sito ufficiale dell'Associazione
Italiana Librai.

Nel testo riportato si legge, tra le altre cose:

1. Il prezzo al consumatore finale dei libri venduti sul territorio
nazionale è liberamente fissato dall'editore o dall'importatore ed è da
questi apposto, comprensivo di imposta sul valore aggiunto, su ciascun
esemplare o su apposito allegato.
2. È consentita la vendita ai consumatori finali dei libri, da chiunque e
con qualsiasi modalità effettuata, ad un prezzo effettivo diminuito da una
percentuale non superiore al 15 per cento di quello fissato ai sensi del
comma 1.
3. I commi 1 e 2 non si applicano per i seguenti prodotti:
a) libri per bibliofili, intesi come quelli pubblicati a tiratura
limitata per un ambito ristretto e di elevata qualità formale e tipografica;
b) libri d'arte, intesi come quelli stampati, anche parzialmente, con
metodi artigianali per la riproduzione delle opere artistiche, quelli con
illustrazioni eseguite direttamente a mano e quelli che sono rilegati in
forma artigianale;
c) libri antichi e di edizioni esaurite;
d) libri usati;
e) *libri posti fuori catalogo dall'editore*;
f) libri venduti su prenotazione del lettore precedente la pubblicazione;
g) *libri pubblicati da almeno venti mesi* e dopo che siano trascorsi
almeno sei mesi dall'ultimo acquisto effettuato dalla libreria o da altro
venditore al dettaglio;
h) edizioni destinate ad essere cedute nell'ambito di rapporti
associativi;
i) libri venduti nell'ambito di attività di commercio elettronico
i-bis) libri venduti a biblioteche, archivi e musei pubblici.

Quindi secondo questa Legge (comma 3e e comma 3g), il libraio ha tutto il
diritto di aumentare liberamente il prezzo di vendita una volta che
l'editore ha dichiarato esaurito il libro o quando è passato poco più di un
anno e mezzo dalla sua uscita.

Adesso siamo tutti un po' meno ignoranti.

--

CineFile - http://www.cinefile.biz/
carlpaz
2008-09-12 21:24:12 UTC
Permalink
Post by Alberto 2
2. È consentita la vendita ai consumatori finali dei libri, da chiunque e
con qualsiasi modalità effettuata, ad un prezzo effettivo diminuito da una
percentuale non superiore al 15 per cento di quello fissato ai sensi del
comma 1.
sbaglio, o secondo questa legge il prezzo imposto è regolamentato solo verso
il basso?
e la feltrinelli e mediaworld e compagnia sono fuorilegge?
Post by Alberto 2
a) libri per bibliofili, intesi come quelli pubblicati a tiratura
limitata per un ambito ristretto e di elevata qualità formale e tipografica;
b) libri d'arte, intesi come quelli stampati, anche parzialmente, con
metodi artigianali per la riproduzione delle opere artistiche, quelli con
illustrazioni eseguite direttamente a mano e quelli che sono rilegati in
forma artigianale;
c) libri antichi e di edizioni esaurite;
d) libri usati;
e) *libri posti fuori catalogo dall'editore*;
f) libri venduti su prenotazione del lettore precedente la pubblicazione;
g) *libri pubblicati da almeno venti mesi* e dopo che siano trascorsi
almeno sei mesi dall'ultimo acquisto effettuato dalla libreria o da altro
venditore al dettaglio;
h) edizioni destinate ad essere cedute nell'ambito di rapporti
associativi;
i) libri venduti nell'ambito di attività di commercio elettronico
i-bis) libri venduti a biblioteche, archivi e musei pubblici.
Quindi secondo questa Legge (comma 3e e comma 3g), il libraio ha tutto il
diritto di aumentare liberamente il prezzo di vendita una volta che
l'editore ha dichiarato esaurito il libro o quando è passato poco più di un
anno e mezzo dalla sua uscita.
Adesso siamo tutti un po' meno ignoranti.
--
CineFile - http://www.cinefile.biz/
--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Alberto 2
2008-09-12 22:01:06 UTC
Permalink
carlpaz ha scritto...
Post by carlpaz
Post by Alberto 2
2. È consentita la vendita ai consumatori finali dei libri, da chiunque e
con qualsiasi modalità effettuata, ad un prezzo effettivo diminuito da una
percentuale non superiore al 15 per cento di quello fissato ai sensi del
comma 1.
sbaglio, o secondo questa legge il prezzo imposto è regolamentato solo verso
il basso?
Da quello che ho capito io, il rivenditore può effettuare sconti sui libri
nuovi non superiori al 15%, mentre l'aumento del prezzo è illegale tranne
nei casi previsti da commi successivi.
Post by carlpaz
e la feltrinelli e mediaworld e compagnia sono fuorilegge?
Non saprei. Però gli sconti per i soci sono regolamentati dal comma 3h, e
quindi liberalizzati. Come anche le vendite su internet o per
corrispondenza.

--

CineFile - http://www.cinefile.biz/
un eternauta
2008-09-13 08:52:07 UTC
Permalink
Post by carlpaz
sbaglio, o secondo questa legge il prezzo imposto è regolamentato solo verso
il basso?
e la feltrinelli e mediaworld e compagnia sono fuorilegge?
Certo che no, visto che la legge e' stata modificata nel 2002. Ti invito
inoltre ad un rispetto delle regole di quoting.
--
Per rispondere eliminare dall'indirizzo ed due cinque f 3
Inoltre sostituire punto net con . it
Alberto 2
2008-09-13 12:51:37 UTC
Permalink
un eternauta ha scritto...
Post by un eternauta
Post by carlpaz
e la feltrinelli e mediaworld e compagnia sono fuorilegge?
Certo che no, visto che la legge e' stata modificata nel 2002.
Mi trovi il testo attualmente in vigore, allora? Perché tu continui a dire
che gli altri hanno torto, ma non hai ancora portato un elemento reale a
riprova della tua interpretazione.

--

CineFile - http://www.cinefile.biz/
un eternauta
2008-09-13 08:52:03 UTC
Permalink
Post by Alberto 2
Quindi secondo questa Legge (comma 3e e comma 3g), il libraio ha tutto il
diritto di aumentare liberamente il prezzo di vendita una volta che
l'editore ha dichiarato esaurito il libro o quando è passato poco più di un
anno e mezzo dalla sua uscita.
Adesso siamo tutti un po' meno ignoranti.
Veramente la tua interpretazione e' completamente sbagliata, visto che il
comma 3 si riferisce all'applicazione di uno sconto maggiore rispetto a
quello normale del 15% (comma 2) sul prezzo al consumatore finale
altrimenti rigorosamente fissato dall'editore ex comma 1.

Ed infatti gli esempi lo confermano, a cominciare da quelli che hai messo
in rilievo. Il libraio non riesce proprio a vendere quel libro andato fuori
catalogo e che ingombra il magazzino? La legge gli permette di appplicare
uno sconto maggiore rispetto al normale 15% pur di liberarsene. Discorso
analogo per quel libro che, dopo almeno venti mesi dalla pubblicazione, sia
rimasto sul groppone al venditore per almeno sei mesi dall'ultima vendita.
--
Per rispondere eliminare dall'indirizzo ed due cinque f 3
Inoltre sostituire punto net con . it
Maurizio Villotta
2008-09-13 09:53:23 UTC
Permalink
Post by un eternauta
Veramente la tua interpretazione e' completamente sbagliata, visto che il
comma 3 si riferisce all'applicazione di uno sconto maggiore rispetto a
quello normale del 15% (comma 2) sul prezzo al consumatore finale
altrimenti rigorosamente fissato dall'editore ex comma 1.
Scusa, facciamo un po' d'ordine. Da quel che ho trovato, la normativa
più recente in materia è del 2007, e recita, all'art. 14:

1. Il prezzo al consumatore finale dei libri venduti sul territorio
nazionale è liberamente fissato dall'editore o dall'importatore ed è
da questi apposto, comprensivo di imposta sul valore aggiunto, su
ciascun esemplare o su apposito allegato.

2. È consentita la vendita ai consumatori finali dei libri, da
chiunque e con qualsiasi modalità effettuata, con uno sconto sul
prezzo fissato purché non superiore al 15 per cento.

Poco dopo:

5. I commi 1 e 2 non si applicano per i seguenti prodotti:
a) libri per bibliofili, intesi come quelli pubblicati a tiratura
limitata per un ambito ristretto e di elevata qualità formale e
tipografica;
b) libri d'arte, intesi come quelli stampati, anche parzialmente, con
metodi artigianali per la riproduzione delle opere artistiche, quelli
con illustrazioni eseguite direttamente a mano e quelli che sono
rilegati in forma artigianale;
c) libri antichi e di edizioni esaurite;
d) libri usati;
e) libri posti fuori catalogo dall'editore;
f) libri pubblicati da almeno venti mesi e dopo che siano trascorsi
almeno sei mesi dall'ultimo acquisto effettuato dalla libreria o da
altro venditore al dettaglio;

e cosi' via.
Ora, se mi spieghi perchè dove si può evincere leggendo questo testo
che l'interpretazione di Alberto 2 è completamente sbagliata...
Post by un eternauta
Ed infatti gli esempi lo confermano, a cominciare da quelli che hai messo
in rilievo. Il libraio non riesce proprio a vendere quel libro andato fuori
catalogo e che ingombra il magazzino? La legge gli permette di appplicare
uno sconto maggiore rispetto al normale 15% pur di liberarsene. Discorso
analogo per quel libro che, dopo almeno venti mesi dalla pubblicazione, sia
rimasto sul groppone al venditore per almeno sei mesi dall'ultima vendita.
Questa è una tua interpretazione, che non vedo come si possa sposare
facilmente con i casi

c) libri antichi e di edizioni esaurite;
d) libri usati;

Quindi, secondo la tua interpretazione della legge, i libri antichi e
di edizioni esaurite dovrebbero essere venduti a diverso da quello
originario solo in senso inferiore?
Allora corriamo a denunciare le centinaia di librerie antiquarie
italiane :)
--
Maurizio Villotta
un eternauta
2008-09-13 13:08:49 UTC
Permalink
Post by Maurizio Villotta
Questa è una tua interpretazione, che non vedo come si possa sposare
facilmente con i casi
c) libri antichi e di edizioni esaurite;
d) libri usati;
La legge fa in modo che l'utente finale paghi, al massimo, il prezzo di
copertina. Se cosi' non fosse, ragionando per assurdo, l'unico libraio
della piccola cittadina di montagna potrebbe, ad esempio, raddoppiare tutti
i prezzi dei libri: o lo prendi a prezzo doppio oppure ti fai decine di
chilometri per trovare un'altra libreria. E questo discorso, non a caso,
vale ad esempio per eventuali differenze che potrebbero sorgere, in assenza
di prezzo imposto, sui prezzi degli stessi libri da una regione all'altra.

Una volta tutelato il consumatore finale, lo Stato non si disinteressa
tuttavia dell'altro contraente, ossia dei librai e quindi degli sconti che
potrebbero porre in essere sul prezzo di copertina.

Vuoi vendere il romanzo ultima novita' ad un prezzo piu' basso di quello di
copertina? Ok, ma non puoi esagerare, non puoi andare oltre il 15% (in
realta' anche oltre ma non complichiamo troppo).

Hai in magazzino dei libri piu' difficili da vendere, ad esempio
costosissimi libri artistici ecc. ecc. - casi da a) ad i) comma 3 - che non
riesci a vendere neanche con il 15% di sconto? La legge ti viene in aiuto
permettendoti la vendita con uno sconto ulteriore.

Hai una libreria e vendi un libro a cento euro, il suo prezzo di copertina
(o al limite con lo sconto). Ti viene proposto, magari da parte di un
privato, l'acquisto dello stesso identico libro a venti euro e lo compri. A
quanto vendere ora quel libro usato? Cento euro? Ovviamente no, chi lo
comprerebbe allo stesso prezzo del nuovo? Cento euro meno lo sconto del
15%? E perche' mai se ci posso prendere il nuovo?

Per vendere quell'usato c'e' bisogno di uno sconto piu' alto. Ecco allora
che legge interviene a favore del libraio permettendogli di attuare lo
sconto maggiore del 15% sul prezzo di copertina ex comma 3.
Post by Maurizio Villotta
Quindi, secondo la tua interpretazione della legge, i libri antichi e
di edizioni esaurite dovrebbero essere venduti a diverso da quello
originario solo in senso inferiore?
Allora corriamo a denunciare le centinaia di librerie antiquarie
italiane :)
Certo che no, visto che le librerie antiquarie non stanno vendendo dei
libri nuovi.
--
Per rispondere eliminare dall'indirizzo ed due cinque f 3
Inoltre sostituire punto net con . it
Maurizio Villotta
2008-09-13 13:37:51 UTC
Permalink
Post by un eternauta
La legge fa in modo che l'utente finale paghi, al massimo, il prezzo di
copertina.
E' una tua interpretazione, se fosse stato questo il concetto di base
della legge sarebbe stato scritto in modo chiaro. Invece vengono
discusse solo le possibilità di far pagare un prezzo inferiore a
quello di copertina, fissando dei limiti ben precisi agli sconti
possibili.
Post by un eternauta
Se cosi' non fosse, ragionando per assurdo, l'unico libraio
della piccola cittadina di montagna potrebbe, ad esempio, raddoppiare tutti
i prezzi dei libri: o lo prendi a prezzo doppio oppure ti fai decine di
chilometri per trovare un'altra libreria.
Stiamo parlando di libri esauriti, non dell'ultimo bestseller di
Stephen King, l'esempio non calza.
Post by un eternauta
Post by Maurizio Villotta
Quindi, secondo la tua interpretazione della legge, i libri antichi e
di edizioni esaurite dovrebbero essere venduti a diverso da quello
originario solo in senso inferiore?
Allora corriamo a denunciare le centinaia di librerie antiquarie
italiane :)
Certo che no, visto che le librerie antiquarie non stanno vendendo dei
libri nuovi.
Questo lo dici tu :)
Ti faccio un esempio pratico. Ho lavorato per anni per una banca dati
di libri di antiquariato, che realizzava un prezziario pubblicato in
qualche centinaio di copie per edizione. Le librerie antiquarie ne
acquistavano varie copie, e quando la tiratura veniva esaurita il
prezziario veniva venduto a un prezzo maggiore. Ovviamente erano
volumi nuovi.
E lo stesso vale per i cataloghi d'arte, le edizioni di pregio in
tiratura limitata ecc. Le librerie antiquarie li acquistano nuovi, poi
quando vanno esauriti il prezzo sale.
--
Maurizio Villotta
Dark
2008-09-14 01:19:56 UTC
Permalink
Leggevo felice un numero di Rigel quando Maurizio Villotta
Post by Maurizio Villotta
E' una tua interpretazione, se fosse stato questo il concetto di base
della legge sarebbe stato scritto in modo chiaro.
BATTUTONA!!!! :DDDDD

Ma quando mai le leggi italiane, soprattutto più recenti, sono chiare?
--
See Ya, Dark.

Io sono il Signore dei Sogni.
L'isola dei Sogni, il forum per te: www.yumeshima.net
T-N-G
2008-09-13 16:42:35 UTC
Permalink
Post by Maurizio Villotta
Scusa, facciamo un po' d'ordine. Da quel che ho trovato, la normativa
Premetto che non sono un esperto ma da quello che ho capito la normativa
che citi è solo un disegno di legge approvato dal Consiglio dei Ministri
dell'11 ottobre 2007 che non è mai diventato legge.

L'ultima normativa vigente in proposito è quindi quella citata da
"Alberto 2" ossia la Legge n. 62 del 07/03/2001. A conferma di ciò il
fatto che nel sito dell'Associazione Librai (sempre citato da "Alberto
2") è menzionata nell'elenco delle norme vigenti; ulteriore conferma il
fatto che sia presente nel sito di documentazione tributaria del
Ministero delle Finanze (http://dt.finanze.it/), ottimo sito web curato
dal Ministero che riporta tutta la normativa fiscale e tributaria (e
purtroppo solo quella) segnalando tutte le variazioni nel corso del
tempo, le norme correlate ecc...
Post by Maurizio Villotta
Ora, se mi spieghi perchè dove si può evincere leggendo questo testo
che l'interpretazione di Alberto 2 è completamente sbagliata...
A parte la precisazione di cui sopra, anche a me sembra corretta
l'interpretazione di "Alberto
2" e sottolineata anche da Speck: alla lettera, infatti, il comma 3 dice
che non si applicano nè il comma 2 (sulle limitazioni alle percentuali
di sconto) né tanto meno il più generale comma 1 sul prezzo fisso.
Quindi se viene meno il prezzo fisso vuol dire che posso fare quello che
voglio, in su o in giù.
Se poi il legislatore intendesse qualche cosa d'altro allora ha
formulato in modo completamente errato la legge e sarebbe interessante
se "un eternauta" fornisse qualche elemento concreto a supporto della
sua interpretazione, visto che finora non l'ha fatto.

Saluti
T-N-G
Maurizio Villotta
2008-09-13 18:39:46 UTC
Permalink
Post by T-N-G
Post by Maurizio Villotta
Scusa, facciamo un po' d'ordine. Da quel che ho trovato, la normativa
Premetto che non sono un esperto ma da quello che ho capito la normativa
che citi è solo un disegno di legge approvato dal Consiglio dei Ministri
dell'11 ottobre 2007 che non è mai diventato legge.
L'ultima normativa vigente in proposito è quindi quella citata da
"Alberto 2" ossia la Legge n. 62 del 07/03/2001.
Si', non ero sicuro che quel disegno di legge fosse stato alla fine
approvato dal Parlamento, ma dato che un eternauta diceva che la legge
del 2001 era stata in seguito modificata, ho cercato la normativa piu'
recente possibile, in modo da essere certi che parlassimo della stessa
cosa. E comunque sia la legge del 2001 che la proposta di legge del
2007, per quel che ho letto, dicono esattamente la stessa cosa per la
parte che ci interessa :)
Post by T-N-G
Post by Maurizio Villotta
Ora, se mi spieghi perchè dove si può evincere leggendo questo testo
che l'interpretazione di Alberto 2 è completamente sbagliata...
A parte la precisazione di cui sopra, anche a me sembra corretta
l'interpretazione di "Alberto
2" e sottolineata anche da Speck: alla lettera, infatti, il comma 3 dice
che non si applicano nè il comma 2 (sulle limitazioni alle percentuali
di sconto) né tanto meno il più generale comma 1 sul prezzo fisso.
Quindi se viene meno il prezzo fisso vuol dire che posso fare quello che
voglio, in su o in giù.
Se poi il legislatore intendesse qualche cosa d'altro allora ha
formulato in modo completamente errato la legge e sarebbe interessante
se "un eternauta" fornisse qualche elemento concreto a supporto della
sua interpretazione, visto che finora non l'ha fatto.
Perfettamente d'accordo :)
(Anzi, non ho capito perche' hai risposto a me e non a un eternauta
:P)
--
Maurizio Villotta
T-N-G
2008-09-13 19:48:57 UTC
Permalink
Post by Maurizio Villotta
Perfettamente d'accordo :)
(Anzi, non ho capito perche' hai risposto a me e non a un eternauta
:P)
Pigrizia. :-)
Non avevo voglia di scrivere un altro messaggio separato, visto che già
nel tuo messaggio c'era un aggancio per completare la risposta che
volevo dare.
E, comunque, sono stato il più chiaro possibile riguardo l'attribuzione
delle varie affermazioni, proprio per evitare incomprensioni.

Ciao
T-N-G
Speck
2008-09-13 11:51:32 UTC
Permalink
Post by un eternauta
Veramente la tua interpretazione e' completamente sbagliata, visto che il
comma 3 si riferisce all'applicazione di uno sconto maggiore rispetto a
quello normale del 15% (comma 2) sul prezzo al consumatore finale
altrimenti rigorosamente fissato dall'editore ex comma 1.
Ehm, se leggi bene, non si applicano ne' il comma 2 sullo sconto, ne'
il comma 1 sul prezzo fissato dall'editore... ;)
--
Ciao, | R: Perche' incasina l'ordine con cui si legge un messaggio
Speck | D: Perche' quotare sotto da' cosi' fastidio?
| R: Quotare sotto.
| D: Qual e' la cosa piu' seccante su usenet e in e-mail?
un eternauta
2008-09-13 13:08:59 UTC
Permalink
Post by Speck
Post by un eternauta
Veramente la tua interpretazione e' completamente sbagliata, visto che il
comma 3 si riferisce all'applicazione di uno sconto maggiore rispetto a
quello normale del 15% (comma 2) sul prezzo al consumatore finale
altrimenti rigorosamente fissato dall'editore ex comma 1.
Ehm, se leggi bene, non si applicano ne' il comma 2 sullo sconto, ne'
il comma 1 sul prezzo fissato dall'editore... ;)
Qualora si applicasse uno sconto, il prezzo pagato corrisponderebbe al
prezzo di copertina?
--
Per rispondere eliminare dall'indirizzo ed due cinque f 3
Inoltre sostituire punto net con . it
Speck
2008-09-16 07:47:22 UTC
Permalink
Post by un eternauta
Qualora si applicasse uno sconto, il prezzo pagato corrisponderebbe al
prezzo di copertina?
??? Vuoi dire se l'eventuale sconto andrebbe riferito al prezzo di
copertina?
In ogni caso, se il prezzo di copertina non e' piu' vincolante,
parlare di "sconto" e' quantomeno illogico...
--
Ciao, | R: Perche' incasina l'ordine con cui si legge un messaggio
Speck | D: Perche' quotare sotto da' cosi' fastidio?
| R: Quotare sotto.
| D: Qual e' la cosa piu' seccante su usenet e in e-mail?
Alberto 2
2008-09-13 12:47:17 UTC
Permalink
un eternauta ha scritto...
Post by un eternauta
Veramente la tua interpretazione e' completamente sbagliata, visto che il
comma 3 si riferisce all'applicazione di uno sconto maggiore rispetto a
quello normale del 15% (comma 2) sul prezzo al consumatore finale
altrimenti rigorosamente fissato dall'editore ex comma 1.
Quindi i libri pubblicati negli anni '30 dovrebbero essere venduti
all'equivalente di 40 lire?

--

CineFile - http://www.cinefile.biz/
Speck
2008-09-11 10:32:35 UTC
Permalink
Post by Rosso Di Sera
Roma le fumetterie (quelle che conosco) aumentano il prezzo di copertina di
albi che loro GIA' avevano in negozio il giorno stesso che questi vanno
esauriti sul sito della casa editrice.
Mooolti anni fa, proprio da Supergulp, il numero 1 di Napoleone era a
15.000 lire, e il meccanismo era esattamente quello che descrivi,
indubitabilmente. Non lo presi, perche' pochi giorni dopo a Cartoomics
ero certo di trovarlo a meno, e infatti lo portai via a 3000 lire...
Francamente pero', non me la presi affatto con i ragazzi di Supergulp:
non e' una colpa (anzi, imho, e' un merito) cercare di massimizzare i
profitti, facendo investimenti a lungo termine. Mi chiedo solo, a
distanza di tanto tempo, se quell'albo siano riuciti a venderlo a quel
prezzo... ;)
--
Ciao, | R: Perche' incasina l'ordine con cui si legge un messaggio
Speck | D: Perche' quotare sotto da' cosi' fastidio?
| R: Quotare sotto.
| D: Qual e' la cosa piu' seccante su usenet e in e-mail?
carlpaz
2008-09-11 10:47:12 UTC
Permalink
Post by Speck
Post by Rosso Di Sera
Roma le fumetterie (quelle che conosco) aumentano il prezzo di copertina di
albi che loro GIA' avevano in negozio il giorno stesso che questi vanno
esauriti sul sito della casa editrice.
Mooolti anni fa, proprio da Supergulp, il numero 1 di Napoleone era a
15.000 lire, e il meccanismo era esattamente quello che descrivi,
certo che Ú quello.

ma scusa, non fanno così dappertutto?
se compri un pacchetto di sigarette il giorno dopo l'aumento
lo paghi il prezzo nuovo, anche se il tabaccaio lo aveva in casa prima.
uguale la benzina.
se vai a cambiare dei dollari adesso, la banca ci guadagnerà, perchÚ li ha
comprati
quando il dollaro valeva meno.
e così in tutti i campi.
e poi ripeto, oltre a esserci la capacità di scegliere cosa comprare,
chi mi prende le 200 copie di volumi coconino andate ai remainders?
Post by Speck
indubitabilmente. Non lo presi, perche' pochi giorni dopo a Cartoomics
ero certo di trovarlo a meno, e infatti lo portai via a 3000 lire...
quello poi Ú un altro discorso.
possiamo parlare di prezzi di mercato o di prezzi a cui si trovano i
fumetti...
io a un libraccio ho trovato 9 dei primi 11 zenith zagor, compresi 52-53-54
a 1 euro cad, e mi hanno fatto pure lo sconto, ma da qui a dire che il
valore Ú quello...
Post by Speck
non e' una colpa (anzi, imho, e' un merito) cercare di massimizzare i
profitti, facendo investimenti a lungo termine. Mi chiedo solo, a
distanza di tanto tempo, se quell'albo siano riuciti a venderlo a quel
prezzo... ;)
l'abbiamo venduto, figurati.
che poi a 15,000 milalire vendevamo la seconda edizione, quella senza
giornale di sergio bonelli,
che Ú più diffificile della prima, tirata in gran quantità...



--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Speck
2008-09-11 12:16:15 UTC
Permalink
e poi ripeto, oltre a esserci la capacità  di scegliere cosa comprare,
chi mi prende le 200 copie di volumi coconino andate ai remainders?
Ti do pienamente ragione: se il rapporto tra domanda ed offerta sale,
non puo' che salire anche il prezzo. Se un negoziante non lo fa, vuol
dire che non sa fare il suo mestiere... :)

Va detto che e' un meccanismo sano *solo* se non ci sono fenomeni di
aggiotaggio, e ne vedo due (sono esempi, eh?, stai rilassato ^_^):

1. L'albo Xyz non e' esaurito affatto ma viene messo fuori ad un
prezzo da esaurito, ossia 5-10 volte il suo prezzo di copertina.
Cosi', senza dichiarare niente, si suggerisce truffaldinamente una
cosa non vera.

2. L'albo Xyz e' stato tirato in sole 300 copie e si sa perfettamente
che vanno esaurite gia' sulle prenotazioni, cosi' il prezzo stampato
in copertina e' un mero spreco di inchiostro. Ovvio che lo sa tutta la
filiera e anzi la cosa funziona proprio per questo. Il cliente non ha
*nessuna* alternativa, nessuna chance di portare via l'albo al prezzo
dichiarato. Salvo avere un interlocutore onesto, e' chiaro.
possiamo parlare di prezzi di mercato o di prezzi a cui si trovano i
fumetti...
io a un libraccio ho trovato 9 dei primi 11 zenith zagor, compresi 52-53-54
a 1 euro cad, e mi hanno fatto pure lo sconto, ma da qui a dire che il
valore è quello...
Meglio se non entriamo nel ginepraio della distinzione tra prezzo e
valore. Per me esistono solo i prezzi. E commercianti piu' o meno
svegli e piu' o meno onesti. Quello che citi tu era un fesso. :)
l'abbiamo venduto, figurati.
Si', ma il problema non e' venderlo: e' quanto tempo e' rimasto li' e
di quanto avete dovuto abbassare o potuto rialzare il prezzo nel
frattempo.
che poi a 15,000 milalire vendevamo la seconda edizione, quella senza
giornale di sergio bonelli,
che è più diffificile della prima, tirata in gran quantità ...
Allora avevate toppato! Era la prima edizione con il giornale di SB in
coda.
--
Ciao, | R: Perche' incasina l'ordine con cui si legge un messaggio
Speck | D: Perche' quotare sotto da' cosi' fastidio?
| R: Quotare sotto.
| D: Qual e' la cosa piu' seccante su usenet e in e-mail?
Hytok
2008-09-10 17:46:46 UTC
Permalink
Post by carlpaz
Post by Hytok
Da voi ci passo un paio di volte l'anno, per� ricordo di aver visto
il
Post by Hytok
prezzo maggiorato sul volume 2 di Runaways, qualche mese fa.
e runways 2 non è esaurito?
Ma scusa, se ce l'hai in negozio, come diamine fa ad essere definito
"esaurito"? :-)))
anche tu sei su iaf, anche se evidentemente esaurito.
^___^
Post by carlpaz
se sei serio, ti dico che in negozio abbiamo molti albi corno, e pure il
primo dylan dog originale.
prova ad ordinarli alle rispettive case editrici, e vedi quante copie te ne
mandano.
secondo il tuo ragionamento, se è in negozio, è disponibile...
Hai ragione, ma un albo uscito 5-6 mesi prima faccio fatica a
equipararlo... magari ti è rimasto in fumetteria invenduto...
--
Jolan Tru
Filippo "Hytok" Simone
http://perestroika.iobloggo.com/
Gianni
2008-09-10 08:33:59 UTC
Permalink
Post by andrea
ciao
mi domandavo fino a quando un negoziante può vendere un
albo(libro/disco...) al prezzo di listino,
come è imposto dalla legge,
e da quando quindi può venderlo ad un prezzo più alto
(o anche più basso per favorirne la vendita)
al tempo stesso mi domandavo se gli è consentito la vendita in stock, cioè
della serie dal numero x al numero y, rifiutandosi di vendere un numero
singolo all'interno di quello stock
immaginiamoci una scena dove vediamo su un bancone un fumetto
di 4 anni prima, lo prendiamo ed il venditore ci dice guarda lo vendo a 10
volte  tanto, inoltre lo vendo solo in blocco con altri 10 numeri della
serie...
Non credo proprio che un negoziante sia "obbligato" a vendere ciò che
ha in qualche modo.

Sarà libero di vendere nei modi e al prezzo che lui giudica opportuni,
no?

Ovviamente il cliente è libero di non comprare o di fare proposte che
lui ritiene più consone, ma se lui non vuole vendere non c'è nessuno
che lo obbliga a farlo, i fumetti non sono mica un monopolio di stato.
Rosso Di Sera
2008-09-10 09:01:27 UTC
Permalink
Post by Gianni
Non credo proprio che un negoziante sia "obbligato" a vendere ciò che
ha in qualche modo.
Sarà libero di vendere nei modi e al prezzo che lui giudica opportuni,
no?
Ovviamente il cliente è libero di non comprare o di fare proposte che
lui ritiene più consone, ma se lui non vuole vendere non c'è nessuno
che lo obbliga a farlo, i fumetti non sono mica un monopolio di stato.
Si ma sui libri nuovi il prezzo è imposto dalla casa editrice, così come il prezzo al rivenditore ed eventuali sconti. Il libraio può decidere il prezzo dell'usato e di roba uscita dal catalogo dell'editore.

ciao
Roberto
Andy Roid
2008-09-10 10:14:37 UTC
Permalink
Post by Rosso Di Sera
Si ma sui libri nuovi il prezzo è imposto dalla casa editrice, così
come il prezzo al rivenditore ed eventuali sconti.
succede cosi' anche nei fumetti.
Post by Rosso Di Sera
Il libraio può
decidere il prezzo dell'usato e di roba uscita dal catalogo
dell'editore.
Il secondo direi che e' il caso del materiale Panini, che diventa
irreperibile dopo 4 settimane.
--
Andy Roid
Korin Duval
2008-09-10 09:55:07 UTC
Permalink
Post by Gianni
Non credo proprio che un negoziante sia "obbligato" a vendere ciò che
ha in qualche modo.
Sarà libero di vendere nei modi e al prezzo che lui giudica opportuni,
no?
Non è detto.
Se su un oggetto (un volume a fumetti) c'è stampato sopra un prezzo,
questo potrebbe essere considerato, legalmente, "offerta al pubblico",
almeno per un periodo di tempo ragionevolmente vicino all'uscita "a
nuovo".

Ma non conosco la legge in materia nè casi pratici di contratti di
distribuzione, perciò mi fermo qui.
Dark
2008-09-10 13:28:30 UTC
Permalink
Post by Gianni
Non credo proprio che un negoziante sia "obbligato" a vendere ciò che
ha in qualche modo.
Da quel che so il negoziante è obbligato a vendere i fumetti a prezzo di
copertina per non so quanti mesi poi dopo tot puo' fare il prezzo che vuole, se
vuole mettere un fumetto da 10 euro a 25 è ok, se lo vende bene, se rimane lì
cazzi suoi.

Una cosa che NON puo' fare è far pagare di più prodotti appena usciti o usciti
da meno dei mesi stabiliti dalla legge.

Perché questo?
Perché l'iva non la pagano loro ma è assolta dall'editore, se li fanno pagare di
più la cifra extra la possono fare in nero quindi gli hanno dato un tot di tempo
in cui non possono maggiorare i prezzi per evitare il moltiplicarsi del problema
evasione.
--
See Ya, Dark.

Io sono il Signore dei Sogni.
L'isola dei Sogni, il forum per te: www.yumeshima.net
carlpaz
2008-09-10 13:47:08 UTC
Permalink
Non credo proprio che un negoziante sia "obbligato" a vendere ciᅵ che
ha in qualche modo.
Da quel che so il negoziante ᅵ obbligato a vendere i fumetti a prezzo di
copertina per non so quanti mesi poi dopo tot puo' fare il prezzo che
vuole, se
vuole mettere un fumetto da 10 euro a 25 ᅵ ok, se lo vende bene, se
rimane lᅵ
cazzi suoi.
Una cosa che NON puo' fare ᅵ far pagare di piᅵ prodotti appena usciti
o usciti
da meno dei mesi stabiliti dalla legge.
non credo proprio
primo perchÚ non c'Ú iva su libri e fumetti.
e poi ti posso sempre dire che il tal fumetto era esaurito in prenotazione,
e tu che fai? vieni con i carabinieri?

secondo perchÚ come ti regoli sui prodotti senzaa prezzo di copertina, come
cd e dvd.
posso vendere un dvd a quanto cazzo voglio e un fumetto no?

e poi basta riprezzare il fumetto, e allora il prezzo di copertina Ú bello
che cambiato.

detto questo, supergulp Ú una boutique del fumetto.
fumetti belli e imbustati, ma non d'occasione.

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
T_PAAMAYIM_NEKUDOTAYIM
2008-09-10 19:05:52 UTC
Permalink
primo perchè non c'è iva su libri e fumetti.
l'iva c'e', e' dal 4% e la paga l'editore.
questo vuol dire che se tu hai una fattura d'acquisto di fumetti non
scarichi iva, come faresti per altre merci
secondo perchè come ti regoli sui prodotti senza
prezzo di copertina, come cd e dvd.
cd e dvd sono, a livello legislativo, merci di tipo diverso dai libri
e dai fumetti. cosi' come lo e' ulteriormente la carne rispetto a
tutti i precedenti. tanto per dire che ogni categoria merceologica ha
le sue regole.
e poi basta riprezzare il fumetto, e allora il prezzo di copertina è bello
che cambiato.
dai, questa e' una cazzata, non ci credo che l'hai detto seriamente :P
carlpaz
2008-09-11 08:32:47 UTC
Permalink
Post by T_PAAMAYIM_NEKUDOTAYIM
secondo perchᅵ come ti regoli sui prodotti senza
prezzo di copertina, come cd e dvd.
cd e dvd sono, a livello legislativo, merci di tipo diverso dai libri
e dai fumetti. cosi' come lo e' ulteriormente la carne rispetto a
tutti i precedenti. tanto per dire che ogni categoria merceologica ha
le sue regole.
e poi basta riprezzare il fumetto, e allora il prezzo di copertina ᅵ
bello
Post by T_PAAMAYIM_NEKUDOTAYIM
che cambiato.
dai, questa e' una cazzata, non ci credo che l'hai detto seriamente :P
ne giravano tante, e ho aggiunto la mia.
comunque posso sbagliarmi, ma non credo che vendere a prezzi
maggiori sia vietato dalla legge, caso mai dal buon senso.
e di sicuro non c'Ú un limite di tempo che permette di alzare i prezzi.
ripeto, Ú una questione di domanda e offerta.


--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
T_PAAMAYIM_NEKUDOTAYIM
2008-09-11 09:45:16 UTC
Permalink
Post by carlpaz
comunque posso sbagliarmi, ma non credo che vendere a prezzi
maggiori sia vietato dalla legge, caso mai dal buon senso.
in realta' la legge prevede, per alcune merci, prezzi di riferimento
piu' o meno imposti (un caso e' appunto il settore librario)
Post by carlpaz
e di sicuro non c'è un limite di tempo che permette di alzare i prezzi.
invece penso proprio che sia cosi' nell'editoria cartacea.
cmq mi informo meglio e ti faccio sapere :)
carlpaz
2008-09-11 10:18:59 UTC
Permalink
Post by T_PAAMAYIM_NEKUDOTAYIM
Post by carlpaz
comunque posso sbagliarmi, ma non credo che vendere a prezzi
maggiori sia vietato dalla legge, caso mai dal buon senso.
in realta' la legge prevede, per alcune merci, prezzi di riferimento
piu' o meno imposti (un caso e' appunto il settore librario)
allora dovresti spiegarmi com'Ú possibile che in giro
si vendano novità a prezzi ribassati del 30 o 40 per cento
perchÚ se il prezzo di riferimento imposto esiste, dev'essere
sia in un senso che nell'altro, per tutelare da una parte
i consumatori, e dall'altra gli esercenti.
altrimenti io grande distributore, forte degli sconti maggiori,
uccido la concorrenza delle piccole librerie.

e poi come si stabilisce il periodo di prezzo bloccato?
data di uscita del libro?
data di acquisto del negozio?
data di stampa?

e nel caso di prodotti tipo i 2 rat man 62-63
con la parodia di 300, che dopo na settimana si vendevano a 25 euro su ebay?

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
T_PAAMAYIM_NEKUDOTAYIM
2008-09-12 05:42:56 UTC
Permalink
Post by T_PAAMAYIM_NEKUDOTAYIM
in realta' la legge prevede, per alcune merci, prezzi di riferimento
piu' o meno imposti (un caso e' appunto il settore librario)
allora dovresti spiegarmi com'è possibile che in giro
si vendano novità a prezzi ribassati del 30 o 40 per cento
[snip]
e poi come si stabilisce il periodo di prezzo bloccato?
guarda, la cosa non deve seguire il buonsenso. o c'e' una legge che la
regolamenta, o non c'e' (e secondo me c'e'). quindi, per togliere ogni
dubbio, basta informarsi. appena ho tempo lo faccio :)
Dark
2008-09-11 13:26:41 UTC
Permalink
Post by carlpaz
comunque posso sbagliarmi, ma non credo che vendere a prezzi
maggiori sia vietato dalla legge, caso mai dal buon senso.
Se il prezzo è "consigliato" fai quello che vuoi", se il prezzo è "imposto", per
sempre o per un certo periodo, NON puoi venderlo ad altro prezzo o violi la
legge (anche se credo chen on ti facciano nulla se lo vendi a meno).
--
See Ya, Dark.

Io sono il Signore dei Sogni.
L'isola dei Sogni, il forum per te: www.yumeshima.net
carlpaz
2008-09-11 13:56:17 UTC
Permalink
Post by carlpaz
comunque posso sbagliarmi, ma non credo che vendere a prezzi
maggiori sia vietato dalla legge, caso mai dal buon senso.
Se il prezzo ᅵ "consigliato" fai quello che vuoi", se il prezzo ᅵ
"imposto", per
sempre o per un certo periodo, NON puoi venderlo ad altro prezzo o violi la
legge (anche se credo chen on ti facciano nulla se lo vendi a meno).
mi indicheresti la tua fonte?
e poi se il prezzo Ú imposto, non lo posso ne abbassare ne alzare.
imposto a casa mia vuol dire che Ú quello e non un altro.

perchÚ allora sarebbe vietato pure vendere un albo esaurito a un prezzo
maggiore.

non credo che possa entrare la finanza e dire:
ho qui la mail della pan e l'albo 487 dell'uomo ragno non Ú ancora
esaurito.

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Dark
2008-09-12 13:27:44 UTC
Permalink
Post by carlpaz
mi indicheresti la tua fonte?
Parlato con fumettaro ma avuto conferma a suo tempo da finanziere, parlo però di
alcuni anni fa.
Post by carlpaz
e poi se il prezzo è imposto, non lo posso ne abbassare ne alzare.
imposto a casa mia vuol dire che è quello e non un altro.
Sì, il prezzo è quello ma se lo fai pagare di più lucri e ti stangano, se lo fai
pagare di meno ci perdi e ti compatiscono.
Post by carlpaz
perchè allora sarebbe vietato pure vendere un albo esaurito a un prezzo
maggiore.
Perché l'albo esaurito, o comunque uscito da tot mesi, non ha più prezzo imposto
probabilmente per gli accordi presi a suo tempo, quando venne introdotta la
legge.
Post by carlpaz
ho qui la mail della pan e l'albo 487 dell'uomo ragno non è ancora
esaurito.
Ecco, su questo non so che dirti, non so COME si possa decidere se un albo è
esaurito o meno, se la casa madre non aggiorna lo stato è un problema.
Ma proprio per quello dopo tot mesi dalla sua uscita un albo perde quel vincolo
sul prezzo, per ovviare al problema dei listini vetusti, così in teoria si
dovrebbe accontentare un po' tutti.

P.S.

Potresti fare qualcosa per le tue accentate che non so perché ma proprio non
vogliono saperne di venir inserite regolarmente nei messaggi?
--
See Ya, Dark.

Io sono il Signore dei Sogni.
L'isola dei Sogni, il forum per te: www.yumeshima.net
Dark
2008-09-11 13:25:12 UTC
Permalink
Leggevo felice un numero di Rigel quando T_PAAMAYIM_NEKUDOTAYIM
Post by T_PAAMAYIM_NEKUDOTAYIM
cd e dvd sono, a livello legislativo, merci di tipo diverso dai libri
e dai fumetti.
Hanno anche prezzo più elevato, tanto che per tenere prezzi più bassi case come
la DynIt hanno messo in vendita libretti con allegati i DVD invece che il
contrario come si faceva prima, in quel modo invece di avere iva al 19%
l'avevano al 4% che non era poco.
--
See Ya, Dark.

Io sono il Signore dei Sogni.
L'isola dei Sogni, il forum per te: www.yumeshima.net
KaosMaster
2008-09-10 08:57:28 UTC
Permalink
Post by andrea
ciao
mi domandavo fino a quando un negoziante può vendere un
albo(libro/disco...) al prezzo di listino,
come è imposto dalla legge,
e da quando quindi può venderlo ad un prezzo più alto
(o anche più basso per favorirne la vendita)
Credo dipenda dalla presenza o meno di regolamentazione sul quel particolare
tipo di canale distributivo a cui si possono aggiungere magari clausole
particolari tra fornitori/dettagliante.
Post by andrea
al tempo stesso mi domandavo se gli è consentito la vendita in stock, cioè
della serie dal numero x al numero y, rifiutandosi di vendere un numero
singolo all'interno di quello stock
immaginiamoci una scena dove vediamo su un bancone un fumetto
di 4 anni prima, lo prendiamo ed il venditore ci dice guarda lo vendo a 10
volte tanto, inoltre lo vendo solo in blocco con altri 10 numeri della
serie...
Se ti riferisci alle fumetterie credo che non abbiano particolari obblighi,
salvo appunto accordi o anche solo consuetudini con i fornitori , ma credo
che sull'usato, per dire, abbiano completamente mani libere.
D'altra parte è cosi anche tra privati, dove puo capitare che il venditore
sia disposto a vendere solo in blocco.

Ciao, Mauro.

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
andrea
2008-09-17 23:01:28 UTC
Permalink
On Wed, 10 Sep 2008 02:48:27 +0200, andrea <***@inwind.it> wrote:
aggiungo che nel frattempo ho fatto la stessa domanda
sul ng it.diritto e non è emarso niente di certo
(è valso per i più il concetto di esaurito)

alcuni hanno ipotizzando che la validità di un prezzo di copertina
cessi dal momento che è uscito appena il numero successivo
(sono un po' perplesso, prechè se il numero successivo non esce percchè è
l'ultimo, o per ritardi....)

di CURIOSO/INTERESSANTE c'è il fatto che ad esempio sul sito della Panini
vendano alcuni albi, non correnti, a prezzo maggiorato.
ma essendo loro il produttore,
ed avendone nei magazzini perchè appunto li stanno mettendo in vendita,
non si può parlare di riprezzamento al fatto che sono *esauriti*

----------

rimarrebbe un po' il concetto della vendita in blocchi,
che implica una modifica dello status dell'opera in vendita,

perchè a mio avviso un conto è il riprezzamento dove il prezzo aumenta
ma l'opera, l'oggetto in questione, rimane invariato nella sua concezione
ma il blocco, l'unione ad altri n oggetti, ne cambia lo status di prodotto
in vendita













---------------

"SuperSaver 2.0"
screen-saver con i più amati personaggi dei fumetti
Download link (750 Kb):
http://digilander.libero.it/important/download/supsav20.zip

---------------
Gianni
2008-09-18 09:06:45 UTC
Permalink
Post by andrea
di CURIOSO/INTERESSANTE c'è il fatto che ad esempio sul sito della Panini
vendano alcuni albi, non correnti, a prezzo maggiorato.
ma essendo loro il produttore,
ed avendone nei magazzini perchè appunto li stanno mettendo in vendita,
non si può parlare di riprezzamento al fatto che sono *esauriti*
Questa è nuova.

Quali albi sono?
Fam
2008-09-18 10:08:15 UTC
Permalink
Ma non vi viene in mente che questo stato di cose è anche colpa dei
lettori-collezionisti?
Mi spiego. Un collezionista di libri è cosa ben diversa da un lettore.
Personalmente compro quasi esclusivamente edizioni economiche dei
libri che leggo e non mi importa niente di avere la prima edizione de
"il sentiero dei nidi di ragno" di Calvino o de "Il Nome della Rosa"
di Eco. Ad un lettore di fumetti, invece, guai a propinare una buona
ristampa di un manga di successo o di un Bonelli d'annata: deve essere
per forza il primo numero originale, a costo di pagarlo cifre folli.
Vogliamo cominciare a distinguere la passione per il fumetto in quanto
tale dal collezionismo?
gulp
2008-09-18 14:52:50 UTC
Permalink
"Fam" ha scritto:
_ cit _
Ma non vi viene in mente che questo stato di cose è anche colpa dei
lettori-collezionisti?
Mi spiego. Un collezionista di libri è cosa ben diversa da un lettore.
Personalmente compro quasi esclusivamente edizioni economiche dei
libri che leggo e non mi importa niente di avere la prima edizione de
"il sentiero dei nidi di ragno" di Calvino o de "Il Nome della Rosa"
di Eco. Ad un lettore di fumetti, invece, guai a propinare una buona
ristampa di un manga di successo o di un Bonelli d'annata: deve essere
per forza il primo numero originale, a costo di pagarlo cifre folli.
Vogliamo cominciare a distinguere la passione per il fumetto in quanto
tale dal collezionismo?
_ cit _

in parte vero, ma questo non cambia lo stato delle cose. Nel senso che se il
lettore di fumetti vuole leggere il primo Elektra 100% Marvel, che non lo
trova più neanche il Papa, o paga cifre da collezionismo, o non trova uno
straccio di arretrato, ristampa o che, anche se lui ha un certificato
rilasciato dalla camera di commercio che attesta che non è un collezionista
ma un semplice lettore.
Ho cercato il primo 100% di Punisher, Born, come se fosse acqua nel deserto,
e come tale me lo volevano far pagare. Fino alla ristampa, che ho preso, e
me ne frego dell'originale. Ma, guarda caso, chi ho trovato a speculare sui
prezzi di questi albi non sono stati i negozianti ma i privati, o su Ebay o
nei mercatini.
Il commerciante di fumetti, essendo appunto commerciante, fa del business il
suo scopo e quindi applica le leggi di mercato che dicono che all'aumentare
della domanda sale il prezzo del bene offerto. E fa bene, perché è il suo
lavoro, entro i limiti imposti dalla legge.
Il nostro lavoro, da consumatori, è quello di scegliere se il prezzo che ci
è proposto è giusto (quando parlo di giusto lo intendo per ciascuno di noi
singoli, non c'è un prezziario del giusto) o no, ed in questo caso lasciar
perdere l'offerta che ci viene fatta. Il commerciante poi saprà se vuole
aspettare chi accetta il prezzo o abbassarlo per avvicinarsi al mercato.
Questa situazione non la creano (solo) i collezionisti, ma anche le case
editrici che non ristampano, non fanno magazzino, e così via.
Chiediamoci perché gli albi della Panini sono soggetti agli aumenti e quelli
della Planeta no... almeno così mi pare, dalla mia esperienza.
E non scordiamoci che chi ha un negozio (e non solo di fumetti, ma di
qualsiasi cosa) se ha un magazzino per l'erario conta come se avesse soldi
contanti in cassa, almeno così ricordo dalle esperienze familiari. Se non è
così correggetemi :-)
GAF
2008-09-18 17:11:42 UTC
Permalink
Il 18-09-2008 12:08, nell'articolo
Post by Fam
Ma non vi viene in mente che questo stato di cose è anche colpa dei
lettori-collezionisti?
Colpa? Direi responsabilità di causa/effetto.
Anche dei riponitori-collezionisti ripongono e non leggono :D
Post by Fam
Mi spiego. Un collezionista di libri è cosa ben diversa da un lettore.
Si, anche un collezionista di fumetti è cosa ben diversa da un lettore ;D
Riassumendo si può stabilire che il lettore non coincide necessariamente con
il collezionista :)
Ma quale è la differenza coi libri?
Semmai ho più chiara la differenza coi francobolli :D
Post by Fam
Personalmente compro quasi esclusivamente edizioni economiche dei
libri che leggo e non mi importa niente di avere la prima edizione de
"il sentiero dei nidi di ragno" di Calvino o de "Il Nome della Rosa"
di Eco.
Capito, vuol dire che sei un LETTORE di libri che non colleziona o che
collezioni anche seconde edizioni.
Post by Fam
Ad un lettore di fumetti, invece, guai a propinare una buona
ristampa di un manga di successo o di un Bonelli d'annata: deve essere
per forza il primo numero originale, a costo di pagarlo cifre folli.
Uhm, questo è un COLLEZIONISTA di prime edizioni a fumetti, non viene
spontaneo pure a te di distinguerlo dal lettore "da treno" ?(Mio fratello ad
esempio che li legge in viaggio e poi me li regala tutti sgualciti e piegati
a metà dopo averli pesticciati bene, bene).
Post by Fam
Vogliamo cominciare a distinguere la passione per il fumetto in quanto
tale dal collezionismo?
Appunto, un lettore LEGGE i fumetti e magari pure li colleziona.
Un collezionista COLLEZIONA i fumetti e magari pure li legge.

I libri invece? ;)

Ciao,
http://www.gaf-firenze.it/
GAF Gruppo Amici del Fumetto
Fam
2008-09-19 10:29:46 UTC
Permalink
Post by GAF
Appunto, un lettore LEGGE i fumetti e magari pure li colleziona.
Un collezionista COLLEZIONA i fumetti e magari pure li legge.
I libri invece? ;)
Ovviamente una cosa non esclude l'altra. Ho detto che compro le
edizioni economiche ma questo non vuol dire che le butto via dopo
averle lette, anche perché mi piace rileggere o solo sfogliare i libri
(e i fumetti) che ho già letto. La mia critica era verso la ricerca
spasmodica dell'originale, come se uno non potesse avere "la patente"
di appassionato di fumetti se si accontentasse delle ristampe. Portato
agli eccessi questo modo di fare contribuisce allo stato di cose
attuale. Per rispondere anche a Gulp, da ex titolare di fumetteria
posso dire che l'atteggiamento della Panini non è così innocente.
Essendo distributore, Panini conosce meglio degli altri il numero di
copie che andrà a vendre di un determiato titolo e quindi ne stampa
solo il minimo indispensabile. Questo fa gioco anche al mercato del
collezionismo perché si creano in fretta le condizioni perché un tal
fumetto diventi introvabile. Il caso di Death Note, per me, è
emblematico. Arrivato intorno al n. 6 o 7, il primo numero di questo
manga veniva già quotato a cifre da collezionismo. Questo mi sembra il
sintomo di un mercato poco sano.
gulp
2008-09-19 10:48:09 UTC
Permalink
"Fam"

_ cut _

Per rispondere anche a Gulp, da ex titolare di fumetteria
posso dire che l'atteggiamento della Panini non è così innocente.
Essendo distributore, Panini conosce meglio degli altri il numero di
copie che andrà a vendre di un determiato titolo e quindi ne stampa
solo il minimo indispensabile. Questo fa gioco anche al mercato del
collezionismo perché si creano in fretta le condizioni perché un tal
fumetto diventi introvabile. Il caso di Death Note, per me, è
emblematico. Arrivato intorno al n. 6 o 7, il primo numero di questo
manga veniva già quotato a cifre da collezionismo. Questo mi sembra il
sintomo di un mercato poco sano.

_ cut _

questo fa anche il gioco della Panini, secondo me, perché sapendo che se un
volume non lo prendi subito poi diventa impossibile o costosissimo, il
lettore compra anche "senza convinzione", magari per evitare di ritrovarsi
senza il volume o magari semplicemente per specularci sopra, aumentando di
fatto le vendite della Panini. Se si avesse la sicurezza di ritrovare tra
uno o due anni il fumetto, anche in edizione diversa (qualcosa tipo
l'ecquivalente degli economici nei libri) probabilmente molti fumetti non
sarebbero venduti subito.
T_PAAMAYIM_NEKUDOTAYIM
2008-09-19 12:23:03 UTC
Permalink
Post by gulp
Se si avesse la sicurezza di ritrovare tra
uno o due anni il fumetto, anche in edizione diversa (qualcosa tipo
l'ecquivalente degli economici nei libri) probabilmente molti fumetti non
sarebbero venduti subito.
e' la stessa cosa che accade in qualsiasi mercato di intrattenimento:
libri, cd, dvd...
se funziona li', perche' non puo' funzionare nel fumetto?

non faccio nessuna colpa alla panini: e' un modo come un altro per
massimizzare i profitti. mi chiedo solo quanto sia lungimirante, non
e' infatti una strategia di lungo respiro

Continua a leggere su narkive:
Loading...